Operazione massiccia di espansione a Gaza annunciata da Netanyahu

espansione dell’offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza
Recentemente, il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, ha annunciato l’intenzione di intensificare le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Questo annuncio è stato fatto attraverso un video condiviso sui social media, in cui è stata comunicata anche la decisione di spostare la popolazione e l’assenza di una commissione d’inchiesta sul tragico evento del 7 ottobre.
netanyahu e la posizione su Gaza
Nell’ultimo video, il primo ministro israeliano ha affrontato le domande del suo ufficio stampa riguardo alla decisione di non istituire una commissione statale d’inchiesta per gli eventi del 7 ottobre. Ha dichiarato: “È necessario farlo, ma solo al termine della guerra. Siamo a un passo da un’invasione massiccia della Striscia di Gaza, come suggerito dalle raccomandazioni dello Stato maggiore. Successivamente, sarà fondamentale avviare un esame politico che coinvolga il primo ministro e il suo staff.”
proteste e reazioni internazionali
Dopo l’annuncio del premier, si sono verificate manifestazioni con centinaia di cittadini riuniti davanti alla Knesset, il parlamento israeliano. I manifestanti hanno espresso dissenso nei confronti delle politiche governative e hanno chiesto misure per garantire il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza. Le proteste sono avvenute mentre il gabinetto israeliano stava approvando un piano per occupare l’intera Striscia con l’intento di permanere nel territorio palestinese per un periodo indeterminato.
L’ONU ha immediatamente reagito all’annuncio attraverso le parole del segretario generale Antonio Guterres, che ha manifestato preoccupazione riguardo alle nuove operazioni militari previste dal governo israeliano per “conquistare” la Striscia di Gaza.
- Benjamin Netanyahu – Premier di Israele
- Antonio Guterres – Segretario Generale delle Nazioni Unite
- Cittadini manifestanti – Protestatori contro le politiche governative