Nuovi antiobesità riducono il consumo di alcol del 66% secondo studio

benefici degli analoghi dell’ormone Glp-1
Recenti studi hanno fornito nuove evidenze sui potenziali vantaggi degli analoghi dell’ormone Glp-1, un gruppo di farmaci comunemente utilizzati per il trattamento del diabete, ma che stanno dimostrando effetti promettenti anche nella riduzione del consumo di alcol. Questa ricerca è stata presentata durante il Congresso europeo sull’obesità (Eco 2025) a Malaga, Spagna, e ha coinvolto pazienti in cura per l’obesità.
studio condotto a dublino
I risultati indicano che i pazienti che assumevano liraglutide o semaglutide per la perdita di peso hanno ridotto il loro consumo di alcolici di circa due terzi in un periodo di quattro mesi. Questo studio ha incluso 262 adulti con un indice di massa corporea (BMI) superiore a 27, dei quali il 79% erano donne.
dettagli sul campione
- Età media: 46 anni
- Peso medio: 98 kg
- Astemii: 31 partecipanti (11,8%)
- Bevitori occasionali: 52 partecipanti (19,8%)
- Bevitori abituali: 179 partecipanti (68,4%)
risultati significativi dello studio
Dopo quattro mesi di trattamento con gli analoghi del Glp-1, si è osservato che il consumo medio di alcol tra i pazienti è diminuito da 11,3 a 4,3 unità a settimana. Tra i bevitori abituali, la riduzione è stata ancora più marcata, passando da 23,2 a 7,8 unità settimanali. Questi risultati sono comparabili all’efficacia del nalmefene, un farmaco specifico per i disturbi da consumo di alcol.
meccanismi d’azione e considerazioni finali
Anche se non è ancora chiaro come gli analoghi del Glp-1 influenzino il desiderio di alcol, si ipotizza che agiscano su aree cerebrali sottocorticali non controllate consapevolmente. Gli autori dello studio hanno riconosciuto alcune limitazioni della ricerca ma sottolineano l’importanza dei dati raccolti in un contesto reale.
In sintesi:- I benefici degli analoghi Glp-1 vanno oltre la gestione dell’obesità.
- I risultati suggeriscono una potenziale applicazione nel trattamento della dipendenza da alcol.
- Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere meglio questi meccanismi.