Nuove accise sui carburanti: impatto sui prezzi di diesel e benzina

Modifiche alle accise sui carburanti: impatti su benzina e diesel

In Italia, il costo dei carburanti è determinato da diversi fattori, con le accise che rappresentano uno degli elementi principali. Queste imposte indirette sui consumi hanno storicamente differenziato la tassazione tra benzina e diesel, applicando aliquote più elevate sulla benzina rispetto al gasolio. Tale disparità era motivata da ragioni storiche ed economiche, ma ha suscitato sempre più critiche sul piano ambientale.

Cambiamenti nella tassazione dei carburanti

Un decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 14 maggio 2025 ha segnato un importante passo verso l’uniformità della tassazione tra i due tipi di carburante.

Aumenti e diminuzioni delle accise dal 15 maggio

A partire dal 15 maggio 2025 è stato ufficialmente attuato il riallineamento delle accise. Questo provvedimento prevede una riduzione di 1,5 centesimi per litro sull’accisa della benzina, accompagnata da un aumento equivalente sul gasolio. Le nuove aliquote sono stabilite in 71,5 centesimi al litro per la benzina e 63,5 per il diesel, avvicinando così le due tassazioni con l’obiettivo di raggiungere una completa parità entro il 2030.

L’impatto economico risulta significativo: secondo le stime del Codacons, gli automobilisti con veicoli diesel dovranno affrontare una spesa aggiuntiva media di 0,915 euro per ogni pieno, corrispondente a circa 21,96 euro all’anno, considerando due rifornimenti mensili. Al contrario, chi utilizza auto a benzina beneficerà dello stesso risparmio.

Questa misura non si applica all’autotrasporto e comporterà una spesa annuale complessiva aggiuntiva di circa 364 milioni di euro per i possessori di auto diesel, mentre i conducenti di vetture a benzina registreranno un risparmio simile pari a circa 374 milioni di euro all’anno.