Nuova tassa su temu e shein: impatti sui pacchi dalla cina

Le spedizioni cinesi verso l’Europa potrebbero subire un significativo aumento dei costi a causa di una proposta in fase di esame da parte della Commissione europea. Questa iniziativa prevede l’introduzione di una tariffa fissa di circa 2€ per ogni pacco, un cambiamento che potrebbe impattare profondamente i principali attori dell’e-commerce come Shein e Temu, i quali hanno visto crescere la loro affermazione nel mercato europeo negli ultimi anni.


Stando a quanto riportato dal Financial Times, l’introduzione della tariffa fissa è considerata imminente, con la Commissione europea che sta attualmente definendo i dettagli del provvedimento. Il commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, è responsabile della spiegazione delle modalità di applicazione della nuova tariffa, nonché del monitoraggio del volume dei pacchi in arrivo nell’Unione Europea.


Previsioni sulle spedizioni dalla Cina nel 2024

Nell’anno 2024 si stima che arriveranno quasi 5 miliardi di pacchi dalla Cina, molti dei quali con valori relativamente contenuti. Il commissario Sefcovic intende applicare un’imposta di 2€ su ogni pacco con un valore dichiarato inferiore a circa 150€, proveniente da piattaforme al di fuori dell’UE.

Nove spedizioni su dieci, ovvero il 91%, delle merci in arrivo in Europa sono originarie dell’Asia. La crescente diffusione della moda a basso costo, sostenuta da siti come Shein e Temu, ha generato un trend in espansione che sta mettendo a dura prova l’economia locale e minacciando la competitività dei produttori italiani ed europei.


Sefcovic sottolinea che il contributo di 2€ non dovrebbe essere interpretato come una “tassa”, ma piuttosto come una risorsa necessaria per coprire le spese legate ai controlli doganali, resi indispensabili dall’alto volume delle spedizioni.

Aumento delle spedizioni e impatto politico

I servizi doganali potrebbero registrare un incremento nei pacchi provenienti dall’Asia, sia per l’abitudine agli acquisti impulsivi su piattaforme come Shein, Temu e Aliexpress, sia a causa delle politiche commerciali promosse dall’ex presidente Trump tese ad aumentare i dazi sui piccoli invii. L’idea di introdurre una tariffa sui pacchi dalla Cina era stata inizialmente avanzata dalla Francia, proponendo un contributo fisso per gestire l’elevato volume delle spedizioni.

Anche nel 2010 la Commissione europea aveva preso in considerazione la possibilità di eliminare alcuni dazi doganali, ritenendo che alcune spedizioni potessero rappresentare rischi per l’ambiente e la salute pubblica.


  • Sefcovic Maros: Commissario europeo per il Commercio;
  • Piattaforme coinvolte: Shein, Temu, Aliexpress;
  • Economie interessate: Italia ed Europa;
  • Tendenze recenti: strong>Aumenti degli acquisti online;
  • Aspetti politici: strong>Piano tariffario proposto dalla Francia;
  • Dazi doganali storici: strong>Casi valutati nel 2010;