Naufragio a bordo della nave dattilo: l’analisi di bayesian su adnkronos – video

Il naufragio del veliero Bayesian, avvenuto ad agosto 2024 a Porticello (Palermo), ha portato alla morte di sette persone, tra cui il magnate inglese Mike Lynch e sua figlia Hannah. Recentemente, una motovedetta della Guardia Costiera ha condotto un team per raggiungere il luogo dell’affondamento e avviare le operazioni di recupero.
Il ruolo della Guardia Costiera
La nave Dattilo, sotto il comando del capitano di fregata Davide Guzzi, è attualmente impegnata in attività di vigilanza per garantire la sicurezza durante le operazioni di recupero. Il capitano Guzzi ha sottolineato l’importanza della sorveglianza continua, sia di giorno che di notte, per evitare interferenze nella zona interdetta.
Monitoraggio e sorveglianza
Utilizzando sistemi avanzati come la cartografia elettronica, il team è in grado di monitorare la situazione in tempo reale. È stata stabilita una zona interdittiva con un raggio di 650 metri dal relitto dove non sono consentite attività marittime.
Le operazioni di recupero
Le operazioni per il recupero del Bayesian inizieranno mercoledì 7 maggio. Gli esperti stanno analizzando i dati degli hard disk presenti a bordo per chiarire le circostanze del naufragio. Una ditta tedesca è coinvolta nel processo di recupero dei dati dai computer della sala macchine e del ponte di comando.
La gru galleggiante
La Hebo Lift 10, una delle gru marittime più potenti d’Europa, sarà utilizzata nelle operazioni. Questa unità da 5.695 tonnellate è attesa al porto dopo aver completato le ultime preparazioni necessarie per il progetto.
- Mike Lynch – Magnate inglese
- Hannah Lynch – Figlia del magnate
- Capitano Davide Guzzi – Comandante della Dattilo
- Capitano Nicola Silvestri – Capitaneria di Porto di Palermo
- James Cutfield – Comandante neozelandese indagato
- Tim Parker Eaton – Ufficiale di macchina inglese indagato
- Matthew Griffith – Guardiano in plancia indagato
- Marcus Cave – Responsabile Architettura Navale TMC Marine
Vigilanza e sicurezza ambientale
Saranno impiegati mezzi antinquinamento pronti all’uso durante tutte le fasi delle operazioni. Inoltre, un drone equipaggiato con sensori sarà utilizzato per monitorare eventuali tracce d’inquinamento nell’area circostante al relitto.
L’intera area sarà sotto stretta sorveglianza da parte della Capitaneria di Porto e delle Forze dell’Ordine per garantire il rispetto delle ordinanze emesse riguardo alla sicurezza marittima.