Lite a Napoli tra ristoratrice pro Palestina e turisti israeliani: la polemica del video virale
polemiche sulla taverna di santa chiara
Un video che ha fatto il giro dei social ha scatenato un acceso dibattito riguardo alla Taverna di Santa Chiara, situata nel centro storico di Napoli. La proprietaria è stata accusata di antisemitismo in seguito a una discussione con una cliente israeliana, evidenziando le tensioni legate alle posizioni politiche espresse dalla ristoratrice.
la controversia del video virale
Nel filmato, si può osservare un’accesa lite tra la turista e la titolare della Taverna, che sostiene pubblicamente la campagna “contro l’apartheid israeliano e contro il genocidio palestinese”. La cliente accusa la ristoratrice di essere antisemita e di supportare il terrorismo. In risposta alle accuse, la proprietaria ha condiviso la sua versione degli eventi sui social media.
dettagli dell’incidente
Secondo quanto riportato dalla ristoratrice, durante una conversazione pacifica con i turisti israeliani al tavolo vicino, è emersa la questione della sua adesione alla campagna contro l’apartheid. Dopo aver espresso le sue opinioni, gli interlocutori hanno iniziato ad attaccarla verbalmente e a minacciarla mentre registravano l’accaduto con il cellulare.
le reazioni sui social media
Dopo l’uscita del video, sono emerse numerose polemiche online. Molti utenti hanno commentato in modo critico sulla condotta della ristoratrice, mentre altri hanno espresso solidarietà nei suoi confronti. Un commento particolarmente incisivo ha paragonato le azioni della proprietaria a forme di antisemitismo risalenti all’epoca fascista.
risposta della taverna
La Taverna ha risposto affermando che le accuse ricevute sono parte delle conseguenze della loro posizione politica. Hanno denunciato anche fenomeni di “review bombing”, ovvero campagne mirate a lasciare recensioni negative sulla loro pagina web. Nonostante ciò, hanno ringraziato coloro che offrono sostegno e ribadito l’importanza della solidarietà verso il popolo palestinese.
- Titolare della Taverna di Santa Chiara
- Turista israeliana coinvolta nella lite
- Utenti dei social media che esprimono opinioni contrastanti
- Sostenitori della campagna contro l’apartheid israelo-palestinese