Italia promossa da Moody’s: fiducia per il governo Meloni

moody’s conferma il rating baa3 per l’italia e migliora l’outlook

Recentemente, l’agenzia di rating Moody’s ha confermato il rating Baa3 per l’Italia, elevando al contempo l’outlook da “stabile” a “positivo”. Questa decisione riflette i progressi significativi compiuti dal governo Meloni in un contesto economico e politico complesso. Il riconoscimento giunge in un momento cruciale per il Paese, dove la fiducia degli investitori è fondamentale.

il contesto economico e politico dell’italia

Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato sfide notevoli legate ad un alto debito pubblico, una crescita economica limitata e tensioni tra le forze politiche. Le critiche da parte delle opposizioni, in particolare del Partito Democratico, hanno alimentato preoccupazioni riguardo a possibili scenari di default o declassamento del rating. Queste ipotesi avrebbero potuto avere ripercussioni negative su famiglie e imprese.

moody’s cambia tono: l’italia merita fiducia

Il 23 maggio 2025, Moody’s ha comunicato che il rating Baa3 rimane invariato per l’Italia, mantenendo il Paese sopra la soglia dei titoli spazzatura. La vera novità è stata la modifica dell’outlook, ora considerato “positivo”. Questo cambiamento indica che le prospettive economiche italiane sono in miglioramento.

I motivi alla base di questa valutazione includono un “miglioramento delle prospettive di bilancio” grazie ad una performance fiscale superiore alle attese nel 2024 e alla stabilità politica interna. La reazione del governo è stata positiva; il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato come questo risultato derivi da “un lavoro serio e silenzioso”. Anche Adolfo Urso ha evidenziato indicatori favorevoli come inflazione sotto media UE, crescita degli investimenti esteri e aumento dell’occupazione.

Il messaggio è chiaro: i pessimisti che speravano nel fallimento dell’Italia sono stati smentiti. Moody’s riconosce i risultati concreti ottenuti dal governo Meloni, rafforzando così la credibilità del Paese prima di importanti appuntamenti elettorali.

  • Giorgia Meloni – Presidente del Consiglio
  • Giancarlo Giorgetti – Ministro dell’Economia
  • Adolfo Urso – Ministro dello Sviluppo Economico