Israele lancia nuova offensiva militare a Gaza

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La situazione geopolitica in Medio Oriente continua a essere complessa e in evoluzione. Recentemente, il gabinetto di sicurezza di Israele ha dato l’approvazione per un piano che prevede l’espansione dell’offensiva militare nella Striscia di Gaza. Questa decisione è stata presa in attesa della visita del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prevista per la prossima settimana.

Piano offensivo israeliano

Il piano di espansione dell’offensiva militare è stato approvato all’unanimità dai membri del gabinetto di sicurezza israeliano. Un funzionario ha confermato che l’attuazione del piano avverrà solo dopo il colloquio con Trump. Nel frattempo, si stanno facendo tentativi per raggiungere un accordo con Hamas riguardo a un possibile cessate il fuoco e alla questione degli ostaggi.

Consegne di aiuti a Gaza

Oltre all’offensiva militare, il gabinetto ha approvato un nuovo piano per riprendere le consegne di aiuti umanitari a Gaza. Sono state apportate modifiche al meccanismo di distribuzione per minimizzare il rischio che tali aiuti possano finire nelle mani di Hamas. Il ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, è stato l’unico membro a esprimere voto contrario rispetto al piano.

Attacchi statunitensi in Yemen

Nella notte scorsa, i ribelli Houthi hanno riportato circa dieci attacchi condotti dagli Stati Uniti nella capitale yemenita Sana’a e nelle aree circostanti. Secondo le informazioni fornite dall’agenzia Saba, due dei bombardamenti hanno colpito Arbaeen Street e uno ha interessato la zona dell’aeroporto. Il ministero della Salute degli Houthi ha comunicato che 14 persone sono rimaste ferite nel quartiere Sawan.

Reazione del primo ministro Netanyahu

Questi attacchi giungono dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva dichiarato la volontà di rispondere contro gli Houthi e l’Iran in seguito all’attacco missilistico effettuato dai miliziani sciiti sull’aeroporto Ben Gurion.

  • Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
  • Itamar Ben Gvir – Ministro della Sicurezza Nazionale
  • Benjamin Netanyahu – Primo Ministro d’Israele
  • I ribelli Houthi – Gruppo armato yemenita
  • Agenzia Saba – Agenzia stampa controllata dagli Houthi