Israele intercetta missile dallo Yemen durante attacchi in Siria

attacchi israeliani in siria: focus su shathah e damasco
Recenti attacchi aerei, oltre venti, hanno avuto come obiettivo principali bersagli militari in Siria, con un particolare accento sulla località di Shathah, situata nella provincia nordoccidentale di Hama. I raid hanno colpito anche i sobborghi di Damasco, provocando feriti e una vittima civile. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa siriana Sana e confermata dalle forze armate israeliane.
dettagli sugli attacchi
I bombardamenti hanno preso di mira infrastrutture missilistiche e sistemi di difesa aerea. Secondo quanto dichiarato da un portavoce dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane), l’operazione si inserisce in un contesto più ampio volto a proteggere la popolazione israeliana. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha descritto questa serie di attacchi come la più intensa dell’anno in corso.
- Bersagli colpiti: infrastrutture missilistiche
- Obiettivi: armi antiaeree
- Civili coinvolti: 1 morto e 4 feriti
missile intercettato dallo yemen
Un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato dalle difese aeree israeliane. Le sirene sono state attivate nelle aree di Gerusalemme, Modi’in e nel sud del paese dopo il rilevamento del lancio.
attacchi statunitensi contro gli houthi nello yemen
Nella notte, le forze statunitensi hanno condotto operazioni aeree sulla capitale yemenita Sana’a e nei dintorni. Questi attacchi mirano a contrastare le minacce rappresentate dagli Houthi, sostenuti dall’Iran, che hanno recentemente intensificato le loro azioni contro Israele e navi occidentali nel Mar Rosso.
operazione ‘rough rider’
L’esercito americano ha avviato questa operazione per neutralizzare i rischi derivanti dagli Houthi dal 15 marzo scorso. Si prevede che tali operazioni continuino senza interruzioni.
situation update su gaza e ostaggi
Il gabinetto della sicurezza israeliano ha deciso di ampliare le operazioni nella Striscia di Gaza mobilitando diverse brigate delle Forze di Difesa. Attualmente non si prevedono manovre su larga scala; l’obiettivo rimane quello di facilitare il ritorno dei 59 ostaggi ancora detenuti. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha rivelato che meno della metà degli ostaggi risulta viva al momento.
- N° ostaggi: 59
- N° ostaggi vivi stimati: meno di 24
- Previsione guerra: fino alla fine del 2025
- Carenza soldati nell’esercito: circa 10mila unità