Israele e Netanyahu chiariscono: niente tregua con Hamas dopo rilascio ostaggio

Il contesto attuale in Medio Oriente è caratterizzato da tensioni crescenti e sviluppi significativi. Le recenti dichiarazioni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, evidenziano la complessità della situazione, con negoziati che proseguono nonostante il clima di conflitto.
Il rilascio di Edan Alexander previsto per oggi
Secondo quanto comunicato, Israele non ha stipulato alcun accordo di cessate il fuoco con Hamas, né per il rilascio di prigionieri palestinesi. L’unico obiettivo è stato stabilire un corridoio sicuro per facilitare il rilascio dell’ostaggio israelo-americano Edan Alexander. Si prevede che questo avvenga oggi dopo oltre 580 giorni di detenzione. Tale evento potrebbe rappresentare un passo verso la liberazione degli altri 59 ostaggi ancora trattenuti a Gaza.
Netanyahu ha sottolineato che le forze israeliane continueranno i preparativi per intensificare le operazioni sul campo. “I negoziati continueranno sotto il fuoco”, ha affermato il suo ufficio in un comunicato ufficiale.
L’inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha informato i genitori di Alexander riguardo al possibile rilascio. Gli Alexander sono giunti in Israele insieme all’inviato statunitense per gli ostaggi, Adam Boehler, in vista dell’evento atteso.
Gaza: “Almeno 10 morti in attacco israeliano”
L’agenzia della Protezione civile di Gaza ha riportato che durante un attacco aereo israeliano sono state uccise almeno dieci persone, tra cui donne e bambini. Il raid ha colpito una scuola nella città di Jabalia, dove si trovavano oltre 2000 sfollati.
Il portavoce della Protezione civile, Mahmud Bassal, ha confermato l’accaduto e indicato che l’attacco ha provocato anche numerosi feriti.
Ospiti e personalità coinvolte nella situazione
- Benjamin Netanyahu – Primo Ministro d’Israele
- Edan Alexander – Ostaggio israelo-americano
- Steve Witkoff – Inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente
- Adam Boehler – Inviato statunitense per gli ostaggi
- Mahmud Bassal – Portavoce della Protezione civile di Gaza