India attacca pakistan: inizio della guerra

Operazione Sindoor: escalation del conflitto tra India e Pakistan
Recentemente, la situazione tra India e Pakistan ha raggiunto livelli critici a causa di un attacco notturno condotto dall’India. Questa operazione, denominata “Operazione Sindoor”, ha visto l’esercito indiano lanciare missili su obiettivi ritenuti terroristici, colpendo il Punjab pakistano e infrastrutture nel Kashmir sotto il controllo pakistano. Il governo pakistano ha definito questi eventi come un “atto terroristico”.
Tensioni storiche tra India e Pakistan
I rapporti tra India e Pakistan sono stati caratterizzati da tensioni persistenti negli ultimi anni, aggravate da eventi drammatici come il massacro di 25 turisti indiani e un cittadino nepalese, avvenuto nella regione himalayana del Kashmir il 22 aprile scorso. Un gruppo militante islamico non identificato, noto come Fronte della Resistenza, ha rivendicato la responsabilità per questo attacco. In seguito a questo episodio, l’India ha accusato il Pakistan di sostenere tali gruppi terroristici, intensificando ulteriormente le ostilità.
L’inizio di una nuova guerra
L’attuale escalation rappresenta una vera e propria guerra. L’esercito indiano ha intrapreso operazioni mirate contro presunti obiettivi terroristici attraverso il lancio di missili sul territorio pakistano. È stata dichiarata l’“Operazione Sindoor” con lo scopo di colpire nove basi terroristiche specifiche. La reazione del premier pakistano Shehbaz Sharif è stata quella di definire gli attacchi come “vigliacchi”, portando a una risposta immediata che ha causato almeno 31 morti, inclusi due bambini, mentre la controffensiva pakistana ha lasciato sette vittime.
Posizione dell’ONU riguardo al conflitto
A seguito degli sviluppi recenti, Antonio Guterres, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, ha espresso profonda preoccupazione per le operazioni militari indiane lungo la Linea di Controllo e i confini internazionali. Guterres ha sottolineato che “il mondo non può permettersi uno scontro militare tra India e Pakistan” e ha esortato entrambi i Paesi a dimostrare moderazione nelle loro azioni militari.
- Esercito indiano
- Pakistan (premier Shehbaz Sharif)
- Nazioni Unite (Antonio Guterres)
- Fronte della Resistenza (gruppo militante)
- Terroristi coinvolti negli attacchi in Kashmir
- Cittadini vittime degli attacchi (turisti indiani e nepalese)