Imprenditore di pisa agli arresti domiciliari per associazione mafiosa

arresti domiciliari per imprenditore edile
Un imprenditore edile di 46 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto e attualmente residente in provincia di Pisa, è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il provvedimento è stato eseguito oggi dai carabinieri del nucleo investigativo pisano, su delega dei colleghi messinesi, in seguito a una decisione del tribunale del riesame di Messina.
dettagli sull’indagine
L’inchiesta, condotta in Sicilia, ha rivelato infiltrazioni da parte di membri di un clan mafioso locale nel settore del superbonus edilizio. Già il 3 dicembre scorso, le autorità avevano eseguito una misura cautelare nei confronti di due siciliani accusati di associazione mafiosa e trasferimento fraudolento di beni aggravato dalle finalità mafiose. Questi individui erano considerati parte integrante del clan barcellonese.
accordo con il clan mafioso
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l’imprenditore avrebbe stabilito un accordo con un importante esponente della consorteria barcellonese attualmente detenuto. L’intesa prevedeva che la sua società “pulita” fosse economicamente preparata per rilevare il credito fiscale legato al superbonus. In cambio, il clan si sarebbe occupato della ricerca degli immobili a Barcellona Pozzo di Gotto dove effettuare i lavori, mentre l’imprenditore avrebbe restituito una parte dei profitti ai membri mafiosi garantendo subappalti a ditte contigue al clan.
incontri e transazioni sospette
Le indagini hanno documentato anche incontri tra l’imprenditore ed alcuni presunti affiliati al clan per identificare gli immobili sui quali realizzare interventi edilizi nelle aree circostanti: Barcellona Pozzo di Gotto, Pace del Mela, Furnari, Terme Vigliatore e Milazzo. È emerso che venivano assicurate provvigioni elevate ai siciliani sulle somme incassate attraverso accrediti per prestazioni d’opera non ben definite. Inoltre, i clan indicavano all’imprenditore le ditte preferite per i subappalti ricevendo percentuali sui profitti derivanti da tali operazioni.
- Imprenditore edile (46 anni)
- Membri del clan barcellonese
- Due siciliani arrestati precedentemente
- Esecutori delle indagini carabinieri del nucleo investigativo pisano