Ilaria Salis e il schiaffo dall’Ungheria

frizione tra l’ungheria e il eurodeputato Ilaria Salis
La recente tensione tra Ilaria Salis e l’Ungheria ha riacceso l’attenzione pubblica, in particolare a seguito delle dichiarazioni dell’eurodeputato di Avs riguardo al Pride, evento che è stato recentemente vietato dal governo ungherese. Questo sviluppo ha portato a una serie di reazioni da parte dei politici locali, i quali hanno espresso la loro opposizione alla presenza della Salis nel Paese.
il divieto del pride in ungheria
L’ultimo episodio che coinvolge Ilaria Salis riguarda il divieto del Pride in Ungheria. La decisione del governo di Viktor Orbán di annullare il Budapest Pride, previsto per il 28 giugno, è stata giustificata attraverso una legge che limita le manifestazioni LGBTQ+ pubbliche, sostenendo la necessità di proteggere i minori. La Salis ha espresso pubblicamente il suo disappunto per tale provvedimento e ha condiviso immagini sui social media per dimostrare la sua intenzione di partecipare attivamente alle manifestazioni contro questa decisione.
scontro con il mondo politico ungherese
A seguito della posizione assunta dalla Salis, sono arrivate reazioni significative dal panorama politico ungherese. In particolare, András Jámbor, figura rappresentativa della sinistra locale, ha redatto una lettera aperta sui suoi canali social invitando la eurodeputata a non recarsi in Ungheria. Nella missiva si sottolinea come la sua presenza possa essere interpretata come una ricerca di popolarità piuttosto che come un reale atto di solidarietà.
- Ilaria Salis – Eurodeputata AVS
- Viktor Orbán – Primo Ministro Ungherese
- András Jámbor – Politico Ungherese di Sinistra
- Budapest Pride – Manifestazione LGBTQ+
- Cronaca – Situazione politica attuale in Ungheria