Germania, operazione contro i reichsbürger: cosa è successo

massiccia operazione contro i “Reichsbürger” in Germania: bandito il “Regno di Germania”

Negli ultimi anni, il fenomeno dell’estremismo in Germania ha visto l’emergere di movimenti che negano l’autorità dello Stato moderno. Questi gruppi, alimentati da teorie complottiste e da un crescente malcontento verso le istituzioni, si sono radicati nella società. Tra questi, spicca il gruppo dei “Reichsbürger”, che rifiuta la legittimità della Repubblica Federale Tedesca, sostenendo che il vecchio Impero tedesco (Reich) non sia mai stato legalmente sostituito.

un movimento ai margini sotto osservazione

I gruppi appartenenti a questa categoria hanno attirato l’attenzione delle autorità non solo per le loro ideologie fortemente antidemocratiche, ma anche per attività economiche illecite e comportamenti violenti riscontrati in alcuni membri. Tra i più noti vi è il “Regno di Germania”, fondato nel 2012 da Peter Fitzek, autoproclamatosi Stato sovrano con una propria struttura governativa, bancaria e assicurativa.

dettagli dell’intervento: scioglimento del “Regno di Germania”

Martedì mattina ha avuto luogo un’operazione su larga scala che ha interessato sette Länder tedeschi, con numerose perquisizioni effettuate in abitazioni private e immobili legati al gruppo. Il nuovo ministro degli Interni, Alexander Dobrindt, ha annunciato ufficialmente il divieto del “Regno di Germania”, accusando l’organizzazione di rappresentare una minaccia per l’ordine liberaldemocratico del Paese.

Il Ministero degli Interni ha stimato circa 6.000 sostenitori attivi nel gruppo, impegnati nella creazione di una struttura parallela allo Stato attraverso servizi bancari illegali e attività economiche non autorizzate. Il fondatore Fitzek è già noto per precedenti condanne ed è tornato al centro delle indagini dopo una recente sentenza definitiva.

L’annuncio del divieto segna la conclusione di oltre dieci anni di sfida all’autorità statale da parte del “Regno di Germania”, rappresentando un passo decisivo nella lotta contro l’estremismo interno in Germania.