Gaza: tregua di 60 giorni in cambio di 9 ostaggi vivi proposto da witkoff
proposta di cessate il fuoco in medio oriente
Recentemente, l’inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha presentato a Israele e Hamas una versione aggiornata della sua proposta riguardante un accordo di cessate il fuoco. Questa iniziativa mira al rilascio di parte degli ostaggi attualmente detenuti. Secondo quanto riportato da fonti vicine al Jerusalem Post, l’accordo prevede il rilascio di 9 ostaggi vivi e 18 ostaggi deceduti, insieme a un cessate il fuoco della durata di 60 giorni.
termini dell’accordo
La proposta stabilisce che, al termine del periodo di tregua, Israele avrà la facoltà di riprendere le operazioni militari o prorogare il cessate il fuoco qualora siano in corso negoziati significativi. Inoltre, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) si ritireranno dalle aree recentemente conquistate nella Striscia di Gaza.
distribuzione degli aiuti umanitari
Un altro aspetto rilevante dell’accordo è la restituzione della distribuzione degli aiuti umanitari alle Nazioni Unite. Questo comporterà la sostituzione della distribuzione tramite i centri locali gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, composta da volontari americani.
situazione attuale nella striscia di gaza
Nelle ultime ore, la situazione nella Striscia di Gaza è drammatica, con almeno 37 morti segnalati a causa delle operazioni militari israeliane contro Hamas. Questi eventi sono iniziati dopo l’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. La tv satellitare al-Jazeera ha riportato che 19 delle vittime sono state causate da attacchi mirati al campo profughi di Bureij.
- Steve Witkoff – Inviato statunitense per il Medio Oriente
- Hamas – Gruppo politico e militare palestinese
- IDF – Forze di Difesa Israeliane
- Nazioni Unite – Organizzazione internazionale coinvolta nella distribuzione degli aiuti umanitari
- al-Jazeera – Emittente televisiva che riporta sulla situazione in Medio Oriente
- Bureij – Campo profughi colpito dalle operazioni militari