Garlasco: l’impronta di sempione e i 8 utili del falegname

impronte e indagini nel caso poggi

Il caso di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, continua a suscitare interesse grazie ai recenti sviluppi nelle indagini. Sono state analizzate un totale di 107 impronte rinvenute nell’abitazione della vittima. L’attenzione si concentra su 36 frammenti specifici, esaminati dai consulenti incaricati dalla Procura di Pavia.

analisi delle impronte

Tra le 107 impronte, i consulenti hanno identificato 28 frammenti digitali-palmari-papillari considerati utili per confronti e otto impronte (di cui sette digitali e una palmare) con valore dattiloscopico. Gli esiti dei confronti tra le impronte del nuovo sospettato Andrea Sempio e quelle del condannato Alberto Stasi non hanno restituito risultati significativi, ad eccezione dell’impronta numero 33, che corrisponde al palmo della mano destra di Sempio.

dettagli sul confronto

Questa impronta è stata trovata sulla parete della scala dove è stato scoperto il corpo senza vita di Chiara Poggi. Il confronto ha rivelato un match con 15 minuzie identificate tramite scansione ottica e confermato mediante la tecnica dell’inchiostrazione. Un’altra impronta digitale rinvenuta sul portone d’ingresso è stata giudicata comparabile ma non attribuibile né a Sempio né a Stasi.

risultati delle impronte utili

Dei otto frammenti utili per l’analisi dattiloscopica:

  • Una riconducibile a Andrea Sempio (impronta 33 sulle scale)
  • Una a Alberto Stasi (mignolo sinistro sul cartone della pizza)
  • Tre appartenenti a un falegname che lavorava nella casa
  • Tre non attribuibili né a Sempio né a Stasi, sempre sui cartoni della pizza.