Firenze: lettere tra bambini e anziani sulle sfide del passato e i sogni futuri

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il progetto di corrispondenza tra bambini e anziani

Un’iniziativa significativa ha visto coinvolti 300 alunni delle scuole elementari e 300 ospiti di residenze sanitarie, in un progetto che ha permesso lo scambio di quasi duemila lettere scritte a mano. Questo scambio epistolare, della durata di sei mesi, è stato promosso dal Consorzio Zenit, in collaborazione con l’Istituto Pieraccini, per affrontare temi rilevanti come il bullismo, la guerra e le sfide del futuro.

conclusione del progetto a palazzo vecchio

La chiusura dell’iniziativa avverrà domani, 7 maggio, presso il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, dove saranno lette alcune delle lettere inviate. L’evento si svolgerà alle ore 11 e vedrà la partecipazione di figure significative come:

  • Nicola Paulesu – Assessore ai servizi sociali
  • Benedetta Albanese – Assessore all’istruzione
  • Monsignor Gherardo Gambelli – Arcivescovo
  • Izzedin Elzir – Imam
  • Gadi Piperno – Rabbino
  • Valentina Blandi – Direttrice del Consorzio Zenit
  • Laura Muscolino – Dirigente dell’Istituto Pieraccini
  • Jacopo Storni – Giornalista moderatore

tematiche emerse nelle lettere scambiate

Nelle letterine, i partecipanti hanno condiviso esperienze personali, sogni e paure. A fronte di un’epoca caratterizzata dalla digitalizzazione, queste missive sono state redatte rigorosamente a mano, evidenziando una forma di comunicazione autentica. Tra i vari argomenti trattati spicca il tema del bullismo, che ha trovato voce in diverse lettere.

esempi significativi dal progetto

Nella corrispondenza tra Alice e Franca, si evidenzia la lotta contro le prese in giro legate all’aspetto fisico. La risposta di Franca sottolinea l’importanza dell’accettazione personale. Sofia Nicole ha invece interrogato Giorgia sul bullismo, ricevendo una riflessione sull’impatto negativo dei social media sui giovani.

Anche il tema della guerra è stato affrontato: Nara ha raccontato le sue esperienze passate a David, che ha risposto con una poesia contro la violenza bellica. Queste interazioni hanno dimostrato come il progetto abbia creato un ponte generazionale significativo.

sostegno al progetto da parte della comunità locale

L’iniziativa ha ricevuto supporto anche dalla Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio e dal Coordinamento fiorentino delle Misericordie, contribuendo così a facilitare l’interazione tra gli anziani e i bambini. Valentina Blandi ha commentato l’importanza del progetto nel favorire relazioni genuine tra generazioni diverse.