Firenze: festa della mamma in piazza per i diritti delle madri detenute

iniziativa in occasione della festa della mamma a firenze
Un’importante manifestazione si svolgerà domenica 11 maggio, coincidente con la Festa della Mamma, in via Alessandro Margara a Firenze. Questo presidio è stato organizzato per contestare il recente provvedimento del decreto legge Sicurezza del Governo, che reintroduce la possibilità di incarcerare donne in gravidanza o madri con figli di età inferiore a un anno. L’iniziativa fa parte della campagna ‘Madri Fuori, per la dignità e i diritti delle donne condannate e dei loro figli’, avviata nel 2023 per chiedere l’abolizione di qualsiasi forma di detenzione per queste categorie vulnerabili.
promotori e sostenitori dell’iniziativa
L’evento è promosso dalla Società della Ragione e riceve il supporto del Garante dei Detenuti della Regione Toscana. La presentazione dell’iniziativa ha avuto luogo giovedì 8 maggio presso il Palazzo del Pegaso, alla presenza di figure significative come:
- Giuseppe Fanfani – Garante dei Detenuti
- Denise Amerini – Responsabile Cgil nazionale per carcere e dipendenze
- Monica Toraldo di Francia – Filosofa e membro del Consiglio scientifico della Società della Ragione
richieste e preoccupazioni espresse
Il Garante dei Detenuti ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa nel richiamare l’attenzione su una questione cruciale riguardante la dignità delle persone, sottolineando come il nuovo decreto amplifichi problematiche già esistenti. Ha dichiarato: “Questo provvedimento rappresenta un atto di grande inciviltà”. Attualmente, solo undici donne detenute in Italia hanno bambini piccoli, rendendo possibile creare situazioni più umane.
dettagli sulla detenzione nelle icam
È stato inoltre messo in discussione il fatto che le madri dovrebbero essere detenute negli ICAM (Istituti a custodia attenuata), strutture che sono presenti solo in tre città italiane: Milano, Torino e Venezia. Questa situazione crea problemi sia legislativi che economici.
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Denise Amerini ha denunciato come questo articolo peggiori ulteriormente le disposizioni del codice Rocco risalente all’epoca fascista, mentre Monica Toraldo di Francia ha sottolineato il deterioramento generale delle condizioni delle donne detenute a causa dell’approccio securitario adottato dal decreto.
sostenitori aggiuntivi dell’iniziativa
L’iniziativa ha ricevuto adesioni da diverse personalità e gruppi tra cui:
- Katia Poneti – Ufficio del Garante dei Detenuti della Regione Toscana
- Marco Martini – Consigliere regionale
- Federico Gianassi – Commissione giustizia Pd
- Serena Spinelli – Assessore regionale politiche sociali
- Arturo Scotto – Parlamentare Pd
- Clelia Lavigni – Sinistra Italiana
- Michela Pascalis – Silp Cgil
- Cecilia del Re – Consigliere comunale di Firenze
- Serena Berti – Consigliere quartiere 2 di Firenze