Europa: coraggio e diritti a rischio, l’appello di Mattarella

Il Presidente Mattarella celebra i 75 anni della Dichiarazione Schuman e i 70 anni della Conferenza di Messina
Il 9 maggio rappresenta una data significativa per l’Europa, in quanto si festeggia la Festa dell’Europa, istituita per commemorare la Dichiarazione Schuman del 1950, un evento che ha segnato l’inizio dell’integrazione europea. Questa proposta di cooperazione nel settore del carbone e dell’acciaio ha dato vita a un percorso ambizioso, caratterizzato da decenni di trasformazioni, sfide e progressi. La Conferenza di Messina, tenutasi nel giugno del 1955, ha rappresentato una tappa fondamentale verso la firma dei Trattati di Roma, gettando le basi per l’Unione Europea.
Un cammino europeo tra sfide e conquiste
Nell’ambito delle celebrazioni storiche, le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si sono rivelate sia un monito sia un incoraggiamento. Il capo dello Stato ha messo in evidenza l’importanza dei valori fondamentali dell’Europa, sottolineando come il progetto d’integrazione abbia affrontato numerosi ostacoli ma sia riuscito a rinnovarsi e rafforzarsi grazie alla determinazione dei suoi attori principali.
L’appello di Mattarella per un’Europa coraggiosa
Attualmente, l’Europa è chiamata ad affrontare sfide globali e minacce geopolitiche che mettono alla prova la sua coesione e i suoi principi. In questo contesto, il Presidente ha voluto inviare un messaggio chiaro e deciso durante le celebrazioni per i 75 anni della Dichiarazione Schuman e i 70 anni della Conferenza di Messina.
“È nella nostra capacità di affrontare il cambiamento con unità e responsabilità che risiede il destino dell’Italia e dell’Europa oltre al benessere delle generazioni future”, ha affermato.
Ha inoltre evidenziato l’importanza di non cedere alle difficoltà: “Di fronte all’incalzare degli sviluppi internazionali e alle minacce strategiche cui è sempre più esposta la Comunità internazionale si impone oggi la necessità di non arretrare rispetto alle difficoltà”.
Infine, il Presidente ha ammonito: “Se non sapremo affrontare con coraggio le sfide che minacciano il nostro futuro rischiamo di smarrire quel patrimonio inestimabile di diritti e valori che costituiscono la pietra angolare del nostro progetto d’integrazione”. Queste parole ribadiscono che il futuro dell’Europa dipende dalla difesa dei diritti, dal coraggio nelle decisioni e da una responsabilità condivisa. Un appello rivolto a cittadini e istituzioni per rinnovare quotidianamente l’impegno verso un’Europa unita, giusta e solidale.