Emergenza lupi in Toscana: soddisfazione di Coldiretti e Cia per la riduzione della protezione

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Il recente declassamento dello status di protezione del lupo ha suscitato un ampio dibattito tra le istituzioni e gli operatori del settore agricolo. Questa decisione, approvata dal Parlamento europeo, segna un cambiamento significativo nella gestione della popolazione di lupi in Europa e in Italia.

declassamento dello status di protezione del lupo

Il lupo, da specie “strettamente protetta”, è ora classificato come “protetta”. La presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani, ha commentato che questa misura rappresenta una risposta alle richieste degli allevatori, gravemente colpiti dalle predazioni. Negli ultimi dieci anni si stima che circa 65 mila capi siano stati persi a causa delle incursioni dei lupi. Questo non deve essere interpretato come una guerra contro il lupo, ma piuttosto come un tentativo di salvaguardare la filiera lattiero-casearia, fondamentale per il settore agroalimentare e turistico italiano.

popolazione di lupi in crescita

Attualmente si conta una popolazione di oltre 20 mila esemplari nell’Unione Europea, un numero notevolmente aumentato rispetto ai circa 500 esemplari registrati negli anni ’90. Secondo il censimento dell’Ispra, in Italia sono stati rilevati circa 3.300 lupi: 950 nelle regioni alpine e quasi 2.400 nel resto della penisola. In Toscana, la presenza del lupo è divenuta così comune da avvicinarsi alle aree abitate.

gestione razionale della popolazione

Il nuovo status fornisce agli Stati membri strumenti necessari per gestire la popolazione dei lupi in modo razionale ed efficace. Valentino Berni, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana, ha evidenziato che questo cambiamento rappresenta un passo importante verso una gestione equilibrata dei grandi carnivori in Europa. Si auspica un’attuazione rapida delle nuove misure per garantire la protezione degli allevamenti e delle aziende agricole.

un percorso politico lungo e articolato

La votazione recente è il risultato di un processo politico durato 18 mesi iniziato con una proposta della Commissione nel dicembre 2023. Questo passaggio riconosce sia i successi della Direttiva Habitat nel recupero delle popolazioni di lupi sia la necessità di strumenti più flessibili per affrontare i conflitti tra fauna selvatica e attività umane.

considerazioni finali sulla coesistenza

Berni ha sottolineato che è fondamentale adottare un approccio scientifico che contempli sia la biodiversità sia le esigenze delle imprese agricole locali. Solo attraverso questa sinergia sarà possibile garantire coesistenza pacifica tra uomini e natura.

  • Letizia Cesani – Presidente Coldiretti Toscana
  • Valentino Berni – Presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana