Elicottero di putin attaccato da droni nel kursk

Un episodio significativo ha avuto luogo il 20 maggio, quando l’elicottero del presidente russo Vladimir Putin è stato coinvolto in un attacco massiccio da parte di droni ucraini. Questa informazione è stata fornita dal comandante della divisione di difesa aerea russa, Yuri Dashkin, durante una trasmissione del programma Vesti Nedeli sul canale televisivo Rossiya 1.
L’attacco ai droni ucraini
Secondo le dichiarazioni di Dashkin, l’attacco dei droni sarebbe stato respinto con successo, garantendo così la sicurezza del presidente Putin. Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra Russia e Ucraina.
La visita di Putin nella regione di Kursk
Il 20 maggio, Putin ha visitato la regione di Kursk, situata al confine con l’Ucraina. La Russia aveva annunciato il completamento della liberazione delle forze ucraine dalla zona alla fine di aprile, dopo un’incursione avvenuta lo scorso agosto. Durante questa visita definita “un viaggio di lavoro”, il presidente ha incontrato il governatore ad interim, Alexander Khinstein, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni di volontariato.
Dichiarazioni del Cremlino
In una nota ufficiale, il Cremlino ha confermato che la Russia ha riconquistato completamente la regione grazie all’assistenza dei combattenti nordcoreani. Durante l’incontro con Khinstein, Putin ha anticipato misure per estendere la zona a economia speciale sull’intero territorio per prevenire trasferimenti non giustificati da altre aree del Paese.
Visita alla centrale nucleare Kursk-2
Putin ha anche effettuato una visita al sito dove è in costruzione la nuova centrale nucleare Kursk-2 nella città di Kurchatov.
- Vladimir Putin – Presidente della Russia
- Yuri Dashkin – Comandante della divisione di difesa aerea russa
- Alexander Khinstein – Governatore ad interim della regione di Kursk
- Cittadini e rappresentanti delle organizzazioni di volontariato locali
- Combattenti nordcoreani coinvolti nella liberazione della regione