Elezione papa: scopri chi è il cardinale Pierbattista Pizzaballa

L’apertura del Conclave per l’elezione del nuovo Papa segna un momento cruciale per la Chiesa cattolica. Tra i nomi in considerazione, spicca quello del cardinale Pierbattista Pizzaballa, attuale Patriarca latino di Gerusalemme e primo cardinale residente nello Stato di Israele. La sua figura rappresenta una Chiesa profondamente radicata nella storia, impegnata nel dialogo interreligioso e caratterizzata da uno spirito francescano e da una diplomazia audace. A 60 anni, Pizzaballa è visto come uno dei candidati più promettenti in grado di fornire alla Chiesa cattolica una leadership universale capace di affrontare le sfide moderne.
Gli studi e l’arrivo a Gerusalemme
Originario di Castel Liteggio (Cologno al Serio, Bergamo), nato il 21 aprile 1965 come ultimo di tre fratelli, Pizzaballa cresce in un contesto rurale che favorisce una religiosità concreta. A nove anni avverte la chiamata al sacerdozio. Dopo aver frequentato il seminario a Rimini, ispirato da missionari espulsi dalla Cina, inizialmente mira all’Asia ma viene guidato verso Gerusalemme.
Nel 1984 entra nell’Ordine dei Frati Minori; nel 1990 riceve l’ordinazione sacerdotale a Bologna dal cardinale Biffi. Si trasferisce a Gerusalemme nel pieno della Prima Intifada, un’esperienza che lo segnerà profondamente.
Dopo aver conseguito la licenza in teologia biblica nel 1993 presso lo Studium Biblicum Franciscanum, prosegue gli studi all’Università Ebraica di Gerusalemme diventando l’unico cristiano nei corsi di Sacra Scrittura. Insegna e traduce testi liturgici specializzandosi in ebraico moderno e lingue semitiche.
Nel 1999 entra ufficialmente al servizio della Custodia di Terra Santa e nel 2004 diventa Custode a soli 39 anni, ruolo che ricopre per dodici anni rafforzando la presenza cristiana nella regione.
La nomina storica
Nel 2016 Papa Francesco lo designa amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, rompendo con la tradizione che prevedeva un patriarca arabo locale. Nel 2020 viene confermato Patriarca e nel 2023 creato cardinale: il primo patriarca latino a ricevere la porpora, simbolo della Chiesa come istituzione frontiera.
A seguito dell’escalation del conflitto tra Israele e Hamas nell’ottobre 2023, si distingue per il suo coraggio offrendo se stesso come ostaggio in cambio dei bambini israeliani rapiti. Le sue dichiarazioni contro la “violenza insensata” ottengono risonanza globale mentre dimostra equilibrio nella difesa della dignità dei due popoli coinvolti.
Perché la sua elezione sarebbe una svolta storica
Il cardinale Pizzaballa è riconosciuto per la sua sobrietà, lucidità e franchezza; tratti personali che derivano dalle sue origini lombarde unite alla vocazione francescana. La sua spiritualità si fonda sull’Eucaristia e sulla devozione mariana, con particolare attenzione alla sofferenza come via verso la santità.
- Cardinal Pierbattista Pizzaballa
- Papa Francesco
- Cardinale Biffi
Nonostante non sia ideologico né polemico su temi controversi, mantiene una fedeltà alla dottrina tradizionale della Chiesa. Ha implementato il motu proprio Traditionis custodes limitando l’uso della Messa tridentina nella sua diocesi mostrando umanità durante le chiusure dovute alla pandemia.
- Custodia di Terra Santa
- Corsi di Sacra Scrittura
- Messa tridentina
La candidatura del cardinale Pizzaballa potrebbe segnare un cambiamento epocale: un pontefice residente in Terra Santa. Questo rappresenterebbe non solo un simbolo del martirio cristiano ma anche della riconciliazione tra i popoli e dell’impegno della Chiesa nelle periferie sociali tanto care a Francesco.
- Linguaggi parlati: italiano, inglese, ebraico e arabo.