Elezione Papa: scopri chi è Daniel Fernando Sturla Berhouet

Il Conclave del 2025 si appresta a scegliere il nuovo Papa, e tra i candidati papabili figura il cardinale salesiano Daniel Fernando Sturla Berhouet. Arcivescovo latinoamericano di 65 anni, Sturla è noto per la sua visione profondamente ispirata al pensiero di Benedetto XVI. La sua fede è stata costantemente messa alla prova dalla crescente secolarizzazione che ha interessato l’Uruguay.
gli studi e la formazione
Nato il 4 luglio 1959 a Montevideo, capitale dell’Uruguay, è il più giovane di cinque fratelli. La morte prematura del padre avvocato nel 1972 e della madre casalinga nel 1975 ha costretto i fratelli maggiori a prendersi cura della famiglia.
Dopo aver frequentato il Colegio San Juan Bautista fino al quarto anno di scuola superiore, completò il baccalaureato presso l’Istituto Preparatorio Salesiano Juan XXIII. Successivamente conseguì un Baccalaureato in Giurisprudenza e uno in Teologia presso l’Istituto Teologico dell’Uruguay.
Sturla pronunciò i voti religiosi con i Salesiani il 31 gennaio 1980, continuando gli studi in filosofia e scienze dell’educazione presso l’Istituto Miguel Rúa. Lavorò nei Laboratori Don Bosco dal 1982 al 1983 e proseguì gli studi teologici all’Istituto Universitario Monsignor Mariano Soler dal 1984 al 1987. Ordinato sacerdote nel novembre del 1987, ricoprì vari incarichi, incluso quello di superiore provinciale dei Salesiani dell’Uruguay dal 2008 al 2011.
È anche professore di Storia della Chiesa presso la Facoltà di Teologia Monsignor Mariano Soler e autore di numerosi articoli sull’argomento.
la carriera ecclesiastica
Il ministero sacerdotale di Sturla si è concentrato sull’accompagnamento dei giovani e sui più vulnerabili nella loro crescita personale e spirituale, prevalentemente a Montevideo.
La sua carriera ecclesiastica ha visto una rapida ascesa: nominato vescovo ausiliare di Montevideo da Papa Benedetto XVI nel dicembre del 2011, fu consacrato nella cattedrale metropolitana nel marzo del successivo anno. Meno di due anni dopo, Papa Francesco lo elevò ad arcivescovo della capitale uruguaiana, conferendogli il pallio nella Basilica di San Pietro nel giugno del 2014; lo stesso Papa lo creò cardinale nel febbraio del 2015.
Il cardinale Sturla è membro di diversi dicasteri vaticani, inclusi quelli per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Nel settembre del 2015 divenne membro della Pontificia Commissione per l’America Latina ed entrò poi a far parte del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
la visione della Chiesa
Il cardinale Sturla si distingue per la sua ortodossia nelle convinzioni religiose. Sottolinea che Cristo e l’Eucaristia devono essere centrali nella vita ecclesiale, difendendo con determinazione l’insegnamento contro la secolarizzazione. La sua interpretazione del Concilio Vaticano II evidenzia una continuità con il passato piuttosto che una rottura.
Secondo Sturla, la Chiesa deve essere “sale della terra e luce del mondo”, fungendo da ponte affinché ogni persona possa incontrare Dio. Egli enfatizza l’importanza di rafforzare l’identità ecclesiale per evitare dispersioni o auto-secolarizzazioni.
- Daniel Fernando Sturla Berhouet – Cardinale salesiano.
- Benedetto XVI – Ex Papa.
- Papa Francesco – Attuale Papa.
- Jacinto Vera – Primo vescovo dell’arcidiocesi.
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Un eventuale pontificato guidato da Sturla potrebbe riportare alla ribalta una linea conservatrice all’interno della Chiesa cattolica.