Elezione Papa e Conclave: scopri chi è il cardinale Peter Turkson

Peter Turkson emerge come una figura di spicco nel contesto del Conclave 2025, rappresentando un possibile candidato di rilevanza internazionale. A 76 anni, il cardinale ghanese si distingue per la sua complessità e per le sue radici africane profonde, unite a un’esperienza consolidata nelle istituzioni vaticane. La sua candidatura potrebbe segnare l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della Chiesa, con l’ambizione di diventare il primo Papa africano dell’era moderna.

la carriera ecclesiastica

Nato a Wassaw Nsuta (Ghana) l’11 ottobre 1948 in una famiglia numerosa, Turkson ha sviluppato sin da giovane una sensibilità verso la convivenza tra diverse fedi e culture. A soli 14 anni entra in seminario e, dopo aver completato gli studi sia in Ghana che negli Stati Uniti, è ordinato sacerdote nel 1975. Si specializza poi in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico a Roma.

La sua formazione intellettuale e multiculturale è fondamentale nel definirne il profilo: capace di interpretare i segni dei tempi e di relazionarsi con differenti visioni del mondo, mantenendo sempre ferma la centralità della fede cattolica.

Diventato vescovo di Cape Coast nel 1993 e creato cardinale da Giovanni Paolo II nel 2003, Turkson si è distinto per il suo impegno verso il dialogo sociale e politico. Come presidente del Consiglio Nazionale per la Pace del Ghana, ha avuto un ruolo determinante nelle elezioni pacifiche del 2008, diventando un punto di riferimento per la stabilità dell’Africa. Tra i suoi ispiratori spirituali vi è monsignor Oscar Arnulfo Romero, simbolo della lotta per la giustizia sociale.

Nominato da Benedetto XVI presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace nel 2009 e successivamente da Papa Francesco alla guida del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale nel 2017, ha affrontato questioni cruciali come diritti umani ed ecologia. Durante la pandemia ha coordinato le risposte vaticane alle sfide socioeconomiche. Nel 2022 lascia il dicastero ma mantiene una posizione rilevante come cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali.

un progressista moderato

Il cardinale Turkson è considerato un “progressista moderato”, rimanendo fedele al Magistero pur mostrando attenzione verso le esigenze contemporanee. È fermamente contrario all’aborto e all’eutanasia mentre si mostra più aperto riguardo all’uso dei contraccettivi in situazioni specifiche. Ha ammorbidito i toni sull’omosessualità sostenendo l’approccio pastorale promosso da Francesco.

Critico nei confronti dell’islamofobia e dell’estremismo religioso, grazie alla sua esperienza personale ed africana, sostiene attivamente l’enciclica “Laudato si'”, ponendo al centro delle sue preoccupazioni ambientali la dignità umana.

  • Partecipazione a vertici economici globali come il Forum di Davos
  • Sostenitore dello sviluppo sostenibile
  • Critiche ricevute dal Council for Inclusive Capitalism

Peter Turkson possiede tutte le caratteristiche necessarie per essere considerato un papabile solido: conosce bene la Curia senza esserne prigioniero; affonda le sue radici in Africa ma mantiene una visione globale; combina una formazione teologica robusta con capacità comunicative efficaci anche nei contesti secolari. Sebbene la sua età possa sollevare dubbi tra alcuni elettori, rappresenta una figura potenzialmente capace di garantire transizione e continuità nella Chiesa lungo le linee tracciate da Papa Francesco.