Dazi usa: la controffensiva da 100 miliardi dell’ue e i rischi per le aziende

dazi statunitensi: l’unione europea risponde con un pacchetto da 100 miliardi di euro

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea stanno attirando l’attenzione, in particolare per quanto riguarda i dazi imposti da Washington. La Commissione Europea ha avviato una consultazione per elaborare un pacchetto di contromisure. In assenza di un accordo durante i negoziati in corso, l’Unione è pronta a introdurre tariffe su una vasta gamma di prodotti americani, il cui valore complessivo si aggira attorno ai 100 miliardi di euro.

risposta dell’unione europea ai dazi statunitensi

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha comunicato la preparazione dell’Unione a fronteggiare “tutte le possibilità” nel caso i negoziati non portassero a risultati positivi. L’elenco dei prodotti americani potenzialmente soggetti a nuovi dazi include beni industriali e agricoli, come il bourbon e il whisky americano, inizialmente esclusi per evitare ripercussioni sulle esportazioni europee.

L’inclusione di questi articoli nella lista delle contromisure arriva in un momento critico. Il 9 aprile scorso, gli Stati Uniti hanno annunciato una sospensione temporanea del dazio europeo del 20%, mantenendo però un’imposta del 10%. In risposta, il 14 aprile l’UE ha sospeso alcune misure contro i dazi su acciaio e alluminio introdotti dalla precedente amministrazione statunitense.

sottosettori colpiti: acciaio, chimica e rischi dalla cina

Nello stesso tempo, la Commissione Europea sta considerando possibili restrizioni sulle esportazioni verso gli Stati Uniti riguardanti rottami di acciaio e prodotti chimici per un valore stimato di 4,4 miliardi di euro. Questa iniziativa mira a contrastare sia i dazi “reciproci”, sia quelli specifici sui veicoli e relativi componenti.

C’è anche preoccupazione riguardo al possibile aumento delle esportazioni dalla Cina verso il mercato europeo. L’Unione teme che la sovrapproduzione cinese possa essere reindirizzata verso il mercato comunitario a causa delle misure statunitensi.

“Si possono raggiungere buoni accordi a vantaggio dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha dichiarato Ursula von der Leyen, ribadendo la determinazione dell’UE a prepararsi ad ogni evenienza.