Crollo cantiere esselunga a firenze, domiciliari confermati per alfonso d’eugenio

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domiciliari confermati per alfonso d’eugenio e altri indagati

I giudici hanno deciso di mantenere i domiciliari per Alfonso d’Eugenio, ex proprietario dell’azienda Rdb.Ita di Atri, coinvolta nella produzione della trave crollata durante la costruzione di un supermercato Esselunga in via Mariti, alla periferia di Firenze. Questa decisione è stata presa a seguito del tragico incidente avvenuto il 16 febbraio 2024, che ha provocato la morte di cinque operai e il ferimento di altri tre.

motivazioni della misura cautelare

I giudici hanno ritenuto che revocare o attenuare la misura cautelare potesse compromettere le indagini in corso. Oltre a D’Eugenio, sono sotto indagine anche due ingegneri: Carlo Melchiorre, responsabile dell’ufficio calcolo e progettista delle travi prefabbricate, e Marco Passaleva, direttore dei lavori del supermercato. Tutti gli indagati affrontano accuse di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime.

sanzioni professionali per gli ingegneri coinvolti

A seguito delle indagini, il giudice per le indagini preliminari (gip) Antonella Zatini ha imposto misure interdittive dalla professione per entrambi gli ingegneri: nove mesi di sospensione per Melchiorre e sei mesi per Passaleva, limitatamente agli incarichi legati alla direzione dei lavori. La procura ha contestato tali decisioni, richiedendo l’applicazione delle misure cautelari inizialmente proposte.

persone coinvolte nell’incidente

  • Alfonso d’Eugenio
  • Carlo Melchiorre
  • Marco Passaleva
  • Antonella Zatini

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