Crisi moda in Toscana: investimenti, credito e strategie per il rilancio

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Il settore della moda in Italia si trova attualmente di fronte a sfide significative, che richiedono un intervento deciso e coordinato. Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno presentato un piano strategico volto a promuovere politiche industriali efficaci, evidenziando la necessità di investimenti mirati per affrontare le criticità del comparto.

richieste per il rilancio della filiera della moda

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato l’importanza di un programma robusto che includa:

  • Aggiornamento delle competenze attraverso la formazione continua
  • Rafforzamento degli ammortizzatori sociali
  • Maggiori garanzie sul credito per le PMI

Con un fatturato annuale di 100 miliardi di euro, 62.000 imprese e 600.000 lavoratori, la filiera della moda rappresenta una delle industrie manifatturiere più rilevanti in Italia. Tuttavia, è esposta a rischi legati al rallentamento della domanda globale e all’aumento dei costi energetici.

misure necessarie per garantire competitività

I sindacati hanno richiesto anche misure stabili relative al Green Deal e all’innovazione, oltre alla promozione del reshoring delle produzioni. La situazione geopolitica attuale, aggravata dalle politiche protezionistiche statunitensi, ha impatti diretti sulla catena del valore delle piccole imprese del settore.

alleanza con le associazioni datoriali

L’alleanza con le associazioni datoriali è considerata fondamentale dalle organizzazioni sindacali. Queste relazioni consolidate consentiranno di chiedere al Governo sostegni strutturali non temporanei, come avvenuto nei recenti anni durante la crisi occupazionale.

situazione critica nel distretto di Prato

Nel distretto di Prato, cruciale per la produzione italiana, il calo dell’industria manifatturiera ha raggiunto il settimo trimestre consecutivo. Nel 2024 sono state registrate 428 cessazioni aziendali rispetto a sole 271 nuove iscrizioni. Si segnala inoltre un incremento significativo delle ore di cassa integrazione nel settore pelletteria.

  • Aumento del 254% delle ore autorizzate nel 2024 rispetto al 2023
  • Crescita dell’82% delle ore totali autorizzate nella filiera moda
  • Diminuzione dei fatturati nei comparti tessile e abbigliamento
  • Rinvio degli investimenti programmati da molte aziende

Sono necessari interventi urgenti da parte del mondo politico e governativo per affrontare queste problematiche critiche e sostenere il settore della moda in Italia.