Crescere a fucecchio: incontro sui servizi educativi per bambini

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incontro al teatro pacini sui servizi per l’infanzia


Un’importante iniziativa ha avuto luogo al teatro Pacini per discutere dei servizi disponibili nel comune di Fucecchio, rivolti alle famiglie e ai bambini. L’evento si è svolto il 21 maggio e ha visto la partecipazione di figure chiave del settore educativo.

partecipanti all’incontro

Tra i presenti, si sono distinti:

  • Emma Donnini, Sindaca di Fucecchio
  • Sara Mele, Responsabile del Settore Educazione e Istruzione della Regione Toscana
  • Giulia Pacini, Responsabile delle Politiche Educative del Comune di Fucecchio
  • Jessica Magrini, Coordinatrice pedagogica del Comune di Fucecchio
  • Angela Surace, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Fucecchio
  • Cristiana Tessuti, Coordinatrice delle attività formative del Centro Studi Bruno Ciari
  • Annalia Galardini, Rappresentante dell’associazione culturale Crescere

sintesi dei temi trattati durante l’incontro

L’evento ha avuto inizio con un intervento da parte di Sara Mele, che ha affrontato il tema della comunità educante istituzionalizzata. Ha espresso riconoscimenti all’amministrazione comunale per i risultati ottenuti nel territorio.

A seguire, Giulia Pacini ha presentato i servizi offerti dal Comune, evidenziando le scuole dell’infanzia e le iniziative promosse dalla società in house Fucecchio Servizi. Ha posto particolare attenzione sull’inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali e sui programmi estivi disponibili. L’incontro si è concluso con la proiezione di un video realizzato dalle educatrici, che ha mostrato le varie attività proposte sul territorio.

dichiarazioni della sindaca emma donnini

Nelle sue parole, Emma Donnini ha richiamato il pensiero di Loris Malaguzzi riguardo a una scuola interconnessa con il mondo: “Educare significa partecipare attivamente alla democrazia.” La sindaca ha sottolineato l’importanza di considerare i bambini come soggetti attivi con diritti propri. Ha descritto l’atmosfera vissuta durante l’incontro come una celebrazione della cultura infantile, evidenziando come ogni bambino sia un individuo presente nel qui e ora.