Controllo di vicinato: Fratelli d’Italia chiede norme certe e risultati a Empoli

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Fratelli d’Italia Empoli ha rilasciato una dichiarazione riguardo al Controllo di Vicinato, sottolineando la necessità di chiarezza normativa, trasparenza operativa e risultati tangibili.

Posizione del partito sul Controllo di Vicinato

Il partito esprime un forte senso istituzionale verso iniziative che mirano a migliorare la sicurezza urbana e a promuovere la partecipazione civica. Viene riconosciuto il valore della cittadinanza attiva, ma si evidenziano le perplessità riguardo alla modalità con cui l’Amministrazione comunale ha scelto di rilanciare il progetto. In particolare, l’incontro pubblico programmato per il 26 maggio potrebbe risultare privo di contenuti verificabili, rischiando così di diventare un evento simbolico piuttosto che un reale contributo alla sicurezza dei cittadini.

Struttura del Controllo di Vicinato

Secondo Fratelli d’Italia, il Controllo di Vicinato è uno strumento regolamentato dal Ministero dell’Interno e dalle linee guida dell’ANCI-Forum Italiano per la Sicurezza Urbana. Questo meccanismo complesso richiede passaggi specifici quali:

  • Sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Prefettura;
  • Redazione di un regolamento operativo condiviso;
  • Formazione adeguata dei cittadini coinvolti;
  • Struttura di coordinamento tecnico-istituzionale.

Evidenze mancanti nel progetto empolese

Dopo otto anni dal primo annuncio nel 2017, non sono disponibili documentazioni pubbliche che attestino l’efficacia del progetto né dati oggettivi sui risultati ottenuti in termini di sicurezza urbana. Si segnala l’assenza di evidenze su reati prevenuti o miglioramenti nella percezione della sicurezza. Inoltre, manca un accordo formale con la Prefettura di Firenze, fondamentale per garantire coerenza istituzionale.

Critiche alle politiche locali sulla sicurezza

Fratelli d’Italia mette in guardia contro il rischio che le istituzioni possano deresponsabilizzarsi riguardo alla sicurezza dei cittadini. La situazione attuale suggerisce che il Controllo di Vicinato venga utilizzato come copertura simbolica in risposta a una crisi più ampia delle politiche locali sulla sicurezza.

Sostenibilità della sicurezza partecipata

Il partito ribadisce l’importanza della collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini nel rispetto dei ruoli e degli strumenti giuridici necessari. È essenziale evitare approcci elettorali superficiali e restituire dignità politica alla questione della sicurezza pubblica.

Richieste specifiche da Fratelli d’Italia Empoli

I rappresentanti del partito hanno espresso chiaramente alcune richieste fondamentali:

  • Cosimo Carriero: Necessità di strumenti seri e protocolli ufficiali;
  • Francesca Peccianti: Importanza della presenza sul territorio rispetto ai gruppi social;
  • Danilo Di Stefano: Richiesta di trasparenza e misurabilità dei risultati del progetto.

L’obiettivo finale è quello di attivare formalmente un protocollo operativo con Prefettura e Questura, simile a quanto avviene nelle città dove questo modello ha avuto successo, accompagnato dalla pubblicazione annuale dei risultati ottenuti.

Sicurezza urbana: oltre gli slogan

A conclusione delle osservazioni, Fratelli d’Italia sottolinea che la vera safety urbana deve essere costruita attraverso politiche pubbliche serie e verificabili, supportate dalla presenza delle pattuglie sul territorio. Questo è particolarmente cruciale considerando la progressiva riduzione dell’organico della Polizia Municipale negli ultimi anni a Empoli.