Conte contro Netanyahu: accuse di condotta criminale

Giuseppe Conte critica Netanyahu a Triggiano: accuse di genocidio e richieste di sanzioni
Durante un incontro elettorale a Triggiano, in provincia di Bari, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso forti critiche nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Le sue dichiarazioni hanno suscitato attenzione per la loro incisività e per le accuse gravi rivolte al governo israeliano.
L’intervento di Giuseppe Conte
Conte ha chiarito che non è mai stato contro Israele, ma ha sempre denunciato la condotta criminale dell’attuale governo. Il suo intervento si è focalizzato sulla necessità di differenziare tra l’identità dello Stato e le azioni politiche del governo attuale. Durante il suo discorso, ha affermato: “Non falsiamo le cose“. Ha sottolineato come la condotta di Netanyahu stia esponendo gli ebrei nel mondo a una crescente ondata di odio.
Richieste all’Unione Europea
Nell’ambito delle sue dichiarazioni, Conte ha chiesto misure severe da parte dell’Unione Europea nei confronti di Israele. Tra le proposte avanzate ci sono:
- Adozione di un embargo
- Applicazione disanzioni economiche, finanziarie e diplomatiche
- “Revisione dell’accordo UE-Israele”
L’ex presidente del Consiglio ha evidenziato anche l’atteggiamento passivo dell’Italia nelle sedi internazionali, lamentando che il Paese si sia astenuto tre volte alle Nazioni Unite quando era necessario censurare le azioni israeliane.
La posizione del ministro Guido Crosetto
Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha preso parola durante il Festival dell’Economia a Trento. Ha sostenuto che sia fondamentale per un Paese amico richiamare Israele ai propri errori. Secondo Crosetto, garantire la sicurezza per Israele implica anche “mettere in sicurezza la Palestina” e fornire un futuro agli abitanti palestinesi.
- Giuseppe Conte
- Benjamin Netanyahu
- Guido Crosetto
L’intervento dei due politici mette in luce una crescente tensione riguardo alla situazione israelo-palestinese e riflette diverse opinioni all’interno della politica italiana su come affrontare tale questione complessa.