Codice rosa: maggiore formazione per medici e operatori contro la violenza a empoli

formazione e ascolto per le vittime di violenza
Sensibilizzare e formare i professionisti del settore sanitario sui temi legati alla violenza di genere è fondamentale per migliorare l’approccio all’ascolto e all’assistenza delle vittime. Il progetto Codice Rosa, attivo dal 2010, si propone di garantire un accesso privilegiato al Pronto Soccorso per tutte le persone che subiscono violenza, inclusi donne, minori, anziani e individui con disabilità. L’Ospedale San Giuseppe di Empoli rappresenta un esempio significativo della rete Codice Rosa, attrezzata per gestire adeguatamente tali situazioni critiche.
Nato come iniziativa locale a Grosseto e diventato progetto regionale nel 2011, il Codice Rosa è stato integrato nella rete sanitaria toscana per affrontare in modo efficace fenomeni complessi come la violenza. Nel 2023, la USL Toscana Centro ha registrato 416 accessi al Pronto Soccorso attraverso questo sistema, evidenziando la necessità di una risposta tempestiva e professionale.
obiettivi della formazione specifica
La Regione Toscana ha avviato programmi di formazione dedicati ai medici di medicina generale e agli operatori sanitari. Questi corsi mirano a fornire strumenti utili per riconoscere i segnali di violenza e facilitare l’attivazione dei percorsi d’intervento più appropriati. Come affermato da Rosa Barone, coordinatrice territoriale del Codice Rosa, “è essenziale strutturare la presa in carico della violenza”. La formazione permette anche di sviluppare competenze condivise tra i vari attori coinvolti.
sistema sanitario coinvolto nella prevenzione della violenza
Tutti gli operatori sanitari devono essere in grado di riconoscere i segnali sospetti. Come sottolineaLoredana Moraru, referente del Codice Rosa dell’area Empolese Valdelsa: “Ogni professionista che opera nel campo della salute deve avere un proprio referente all’interno del Team Codice Rosa”. Gli incontri formativi sono progettati per rendere più consapevoli i medici riguardo alle necessità assistenziali delle persone vulnerabili.
- Rosa Barone, coordinatrice territoriale del Codice Rosa
- Loredana Moraru, referente Codice Rosa dell’area Empolese Valdelsa
- Niccolò Banchi
dettagli sulle iniziative formative recenti
I corsi formativi si concentrano sull’importanza dell’ascolto attivo nelle interazioni con le vittime. L’obiettivo è evitare la cosiddetta vittimizzazione secondaria attraverso competenze qualificate. È fondamentale che ogni operatore sanitario possa contare sul supporto della rete territoriale e sia preparato ad affrontare situazioni delicate.
“Moltiplicare i punti di accesso” – afferma Barone – è cruciale affinché le vittime possano trovare figure fidate a cui rivolgersi. Ogni professionista deve essere pronto ad attivare il resto della rete quando necessario.