Cibo durante il conclave: regole e riti da scoprire

regole alimentari durante il conclave: tra austerità e fasto
Nel contesto delle elezioni papali, l’alimentazione riveste un’importanza significativa. Durante il Conclave, i prelati sono tenuti a seguire norme rigorose che prevedono una dieta limitata, interrotta da momenti di sfarzo. È fondamentale esplorare quali siano le consuetudini alimentari adottate in questo periodo cruciale per la Chiesa cattolica.
le origini austere del conclave: pane, vino e preghiera
La disciplina relativa all’elezione del Papa fu istituita nel 1274 con la costituzione apostolica Ubi Periculum, redatta da Gregorio X. Questa riforma scaturì dall’esperienza negativa dopo la morte di Clemente IV, quando i cardinali impiegarono ben 33 mesi per eleggere un successore, generando disordini civili e malcontento popolare. I porporati furono quindi rinchiusi nel palazzo papale e costretti a rispettare un dieta sempre più restrittiva.
Dopo tre giorni senza alcun esito elettorale, i cardinali potevano consumare solo un piatto per pasto. Se il voto rimaneva bloccato anche dopo altri cinque giorni, si passava a una dieta basata esclusivamente su pane, acqua e vino. Questo approccio mirava a velocizzare la scelta del nuovo Pontefice, riducendo al minimo i comfort dei partecipanti al processo decisionale.
dal rigore alla raffinatezza: il conclave del Cinquecento
Nell’arco del tempo, le regole alimentari divennero meno severe, specialmente durante il periodo avignonese. Le cucine del sontuoso palazzo papale francese continuarono ad operare anche durante le elezioni pontificie. Fu nel XVI secolo che vi fu una vera trasformazione culinaria, culminata nel lungo conclave del 1549-1550 che portò all’elezione di Papa Giulio III.
I dettagli sulle abitudini alimentari dei cardinali rinchiusi in conclave sono stati tramandati grazie alle cronache di Bartolomeo Scappi, noto cuoco al servizio di Pio V. Le 59 stanze dedicate ai porporati erano dotate di comfort e attrezzature specifiche per il trasporto dei cibi – come la cornuta e la sporta , decorate con gli emblemi araldici di ciascun cardinale.
I servitori provvedevano alla consegna delle vivande , seguendo procedure rigorose. Tra le pietanze servite figuravano:
- frutta
- insalate
- vivande calde
- wine and water served with liturgical precision.