Blocco euro 5: le conseguenze della direttiva ue secondo rolando

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il segretario della lega critica le scelte del centrosinistra

ALESSANDRIA – Il blocco dei diesel Euro 5 è stato definito dal segretario cittadino della Lega, Alessandro Rolando, come una difficile conseguenza della direttiva europea sulla qualità dell’aria. Questa normativa, sostenuta con entusiasmo dal partito del sindaco Abonante, impone limiti di emissione ritenuti irrealistici per un’area già fragile come la Val Padana. Rolando ha sottolineato che gli amministratori locali si trovano in una situazione complessa a causa delle pressioni crescenti da parte dei “fondamentalisti verdi” che influenzano le decisioni del centrosinistra.

la preoccupazione per il passato giudiziario degli amministratori

Il segretario ha ricordato al sindaco Abonante la vicenda giudiziaria che ha coinvolto alcuni ex sindaci di Torino, membri degli attuali partiti di maggioranza. Questi amministratori hanno affrontato accuse gravi legate alla stessa direttiva europea, evidenziando come sia la sinistra a creare problemi agli amministratori locali.

l’unione europea e il green deal: ulteriori complicazioni

Rolando ha aggiunto che l’Unione Europea intende abbassare ulteriormente i limiti nel contesto del Green Deal, seguendo le raccomandazioni dell’OMS e con il voto favorevole del centrosinistra. Questo approccio non solo complica ulteriormente la vita alle amministrazioni locali ma mostra anche un doppio gioco: proclamare supporto ai cittadini mentre si votano misure che li danneggiano direttamente.

le regioni padane cercano soluzioni alternative

Sono state menzionate le quattro regioni del bacino padano, tra cui l’Emilia-Romagna, governata dal centrosinistra, che stanno cercando disperatamente soluzioni alternative per rinviare il divieto. Rolando spera in un esito positivo per queste amministrazioni, sebbene il danno sia già evidente.

sulle spalle dei cittadini pesa la transizione ecologica

Infine, Rolando ha concluso affermando che chi sostiene che la transizione ecologica non avrà impatti sui cittadini sta ingannando il Paese. Ha ribadito come il progetto “green”, così concepito, tenda a trasferire ricchezze verso i poteri finanziari a scapito dei lavoratori e delle persone comuni. La Lega rimane quindi l’unica forza politica impegnata nella difesa degli interessi di questi ultimi.

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