Bioplastiche compostabili: il riciclo raggiunge quasi il 58%

Il tasso di riciclo degli imballaggi in bioplastica continua a mostrare una crescita significativa, attestandosi al 57,8%, con un incremento di circa due punti percentuali rispetto all’anno precedente. I dati emergono dalla Relazione di gestione 2024 del Consorzio Biorepack, che evidenzia anche l’espansione dei servizi di raccolta e trattamento, ora disponibili per l’85% della popolazione italiana, con un aumento notevole di 11 punti percentuali nell’ultimo anno.
risultati del riciclo delle bioplastiche
Il tasso di riciclo ha superato il target europeo fissato per il 2025 (50%) e si avvicina all’obiettivo del 55% previsto per il 2030. Inoltre, la copertura dei servizi per la raccolta delle bioplastiche compostabili è particolarmente elevata nelle seguenti regioni:
- Valle d’Aosta
- Piemonte
- Liguria
- Veneto
- Friuli-Venezia Giulia
- Emilia-Romagna
- Toscana
- Calabria
- Puglia
aumento nella copertura regionale
Le regioni meridionali mostrano i risultati più impressionanti:
– La Calabria raggiunge il 100% (+76 punti percentuali).
– La Campania aumenta di 34 punti percentuali.
– La Puglia ottiene anch’essa il 100%.
Al Centro Italia, Lazio e Umbria guidano l’incremento, mentre al Nord le performance già elevate si consolidano ulteriormente, con Friuli-Venezia Giulia (+23) e Piemonte (+10).
importanza delle attività del consorzio
I risultati ottenuti sono motivo di orgoglio per il presidente Marco Versari, che sottolinea come tali traguardi non fossero scontati. Il consorzio rappresenta un punto di riferimento in Italia e in Europa nel settore della gestione dei rifiuti organici. L’importanza dell’attività svolta dal consorzio è evidente anche nei benefici economici: nel 2024 sono stati riconosciuti ai comuni oltre 12,7 milioni di euro per coprire i costi legati alla raccolta e trattamento degli imballaggi in bioplastica compostabile.
sostenibilità e miglioramento della qualità della raccolta
Per migliorare ulteriormente i risultati nel riciclo è fondamentale aumentare la qualità della raccolta dei rifiuti organici. Le problematiche principali includono la presenza di materiali non compostabili nella frazione umida. È essenziale promuovere buone prassi tra i cittadini riguardo al conferimento corretto delle bioplastiche compostabili.
Il Consorzio si impegna anche a ottimizzare i sistemi di trattamento per massimizzare la conversione dei materiali compostabili in ammendanti utili.
collaborazioni e ricerca nel settore delle bioplastiche
Nel corso del 2024, Biorepack ha avviato diverse collaborazioni con università ed enti di ricerca focalizzate su:
– Migioramento dell’efficienza impiantistica
– Studio degli effetti delle bioplastiche sui suoli
– Sviluppo di metodi per identificare polimeri non biodegradabili
Queste iniziative mirano a garantire una gestione sempre più efficace delle risorse biologiche e a formare giovani professionisti nel campo dell’economia circolare.
Versari conclude enfatizzando l’importanza crescente della conoscenza riguardante gli imballaggi in bioplastica compostabile per contribuire agli obiettivi normativi europei e italiani sul riciclo.