Bignami aiuta anestesisti a valutare il rischio dei pazienti

l’importanza dell’intelligenza artificiale in anestesia e rianimazione
Nel contesto attuale della sanità, l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come una risorsa fondamentale per ottimizzare i processi clinici e organizzativi. Durante l’evento AI Week, tenutosi a Rho-Fiera Milano, la presidente della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), Elena Bignami, ha evidenziato le numerose applicazioni dell’IA nel percorso del paziente, in particolare nella stratificazione del rischio.
stratificazione del rischio e ottimizzazione perioperatoria
Bignami ha sottolineato che l’IA consente di passare da un approccio generico alla definizione di rischi personalizzati per ogni paziente. Questo è particolarmente rilevante durante interventi chirurgici, come quello per appendicite acuta, dove è fondamentale valutare il rischio specifico di complicanze. La stratificazione del rischio clinico permette quindi di migliorare l’intero periodo perioperatorio, che comprende le fasi dal prericovero fino al postoperatorio.
benefici clinici e organizzativi
La capacità di identificare i pazienti a maggior rischio di complicanze gravi, come insufficienze renali o necessità di terapia intensiva, rappresenta un passo avanti significativo nella prevenzione delle problematiche post-operatorie. Inoltre, strumenti organizzativi basati su IA possono garantire un utilizzo più efficiente delle risorse disponibili nelle strutture sanitarie. In particolare, nell’ambiente della sala operatoria—un contesto costoso e ad alta performance—l’intelligenza artificiale si dimostra cruciale per massimizzare l’efficacia delle operazioni.
- Elena Bignami – Presidente SIAARTI
- FISM – Federazione Società Medico Scientifiche Italiane
- Ai Week – Fiera Europea dedicata all’intelligenza artificiale