Auto elettriche e incentivi: novità dalla revisione del PNRR secondo Fratin

incentivi per auto elettriche in italia: un nuovo slancio
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha intensificato gli sforzi per favorire la mobilità sostenibile, stabilendo obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO₂. Il dibattito sul divieto di vendita di veicoli a motore endotermico a partire dal 2035 ha sollevato interrogativi tra i vari Stati membri. In questo contesto, l’Italia si trova a dover gestire le esigenze ambientali insieme a quelle economiche e sociali, cercando soluzioni pratiche per facilitare la transizione verso veicoli a basse emissioni.
nuove misure italiane: incentivi specifici
Per affrontare queste sfide, il governo italiano ha deciso di rivedere l’allocazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Una parte significativa delle risorse inizialmente destinate allo sviluppo dell’idrogeno e delle infrastrutture di ricarica è stata riassegnata per incentivare l’acquisto di auto elettriche. Questa scelta è stata motivata dalla bassa domanda nei settori precedenti e dalla necessità urgente di combattere l’inquinamento urbano.
I nuovi incentivi prevedono:
- 11.000 euro per chi presenta un ISEE inferiore a 30.000 euro;
- 9.000 euro per chi ha un ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro;
- Sostegno alle microimprese, con un contributo pari al 30% del valore dei veicoli commerciali elettrici, fino a un massimo di 20.000 euro.
Tali incentivi sono principalmente destinati alle aree urbane più inquinate, con l’obiettivo di sostituire circa 39.000 veicoli a combustione interna entro il 30 giugno 2026.
dichiarazioni del ministro pichetto fratin
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha evidenziato la necessità di adattare le politiche europee alla situazione attuale, affermando: “L’obiettivo finale del Green Deal non deve essere messo in discussione, ma è fondamentale tarare le regole dell’Unione Europea sulla realtà presente. L’esempio più lampante è il divieto al motore endotermico nel 2035, che considero un’idiozia colossale.”
Con questa revisione del PNRR,il governo italiano dimostra una maggiore flessibilità, puntando su misure immediate e concrete per ridurre le emissioni e promuovere la mobilità elettrica nel paese.