Assistenza psicologica per giovani adulti a Livorno: l’impegno di Gulino

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Richiesta di assistenza psicologica in aumento tra i giovani

Recenti indagini condotte dall’Ordine degli Psicologi della Toscana, in collaborazione con il Laboratorio di Psicometria del Dipartimento Neurofarba dell’Università degli Studi di Firenze, evidenziano un significativo incremento delle richieste di supporto psicologico da parte dei giovani adulti e adolescenti. Questo fenomeno è emerso da un campione di 644 professionisti intervistati, rappresentanti tra il 6% e il 12% degli iscritti all’Ordine nelle diverse province toscane.

Cresce la vulnerabilità tra i giovani adulti e adolescenti

I dati raccolti mostrano che il 95% degli psicologi ha registrato un aumento delle richieste d’assistenza da parte dei giovani adulti (fascia 20-35 anni), seguiti dagli adolescenti (86%) e dagli adulti (84%). Le richieste sono meno frequenti tra bambini (35%) e anziani (30%).

Difficoltà relazionali e ansia: le principali problematiche riscontrate

I sintomi ansiosi risultano prevalenti, con l’85% degli esperti che segnala tale condizione nei bambini, mentre per gli adolescenti la percentuale è del 77%. I problemi relazionali si manifestano soprattutto negli adolescenti (77%) e nei giovani adulti (70%).

L’impatto delle dipendenze nella popolazione giovanile

L’uso eccessivo di internet e videogiochi emerge come una nuova forma di dipendenza significativa. Tra gli adolescenti, l’85%% dei professionisti ha rilevato un utilizzo problematico della rete, mentre per i videogiochi la percentuale è del 70%. Anche tra i giovani adulti, queste problematiche sono state riscontrate rispettivamente dal 66%% e dal 35%%.

Peso delle dipendenze affettive negli adulti

Nella fascia adulta, le dipendenze affettive (53%) e quelle legate al tabacco (52%) risultano particolarmente preoccupanti. Inoltre, l’utilizzo abituale di psicofarmaci è segnalato dal61%% dei professionisti per gli adulti e dal56%% per gli anziani.

I disturbi alimentari tra i più giovani

I disturbi del comportamento alimentare colpiscono principalmente le fasce giovanili: il75%% degli psicologi riporta casi tra gli adolescenti, mentre il61%% riguarda i giovani adulti. Le forme più comuni includono anoressia nervosa, bulimia e binge eating disorder.

Dichiarazioni della presidente dell’Ordine degli Psicologi

“Il quadro attuale evidenzia la necessità di intensificare gli sforzi per supportare le fasce più vulnerabili della popolazione,” ha commentato Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine. La presidente sottolinea l’importanza di avviare interventi mirati già a partire dalla scuola, coinvolgendo famiglie ed educatori nel processo educativo.

  • Maria Antonietta Gulino: Presidente Ordine degli Psicologi della Toscana