Ai centrale in oftalmologia per risolvere le liste d’attesa

Contenuti dell'articolo

l’importanza dell’intelligenza artificiale in oftalmologia

L’intelligenza artificiale (AI) sta assumendo un ruolo sempre più significativo nel campo dell’oftalmologia, specialmente in un periodo caratterizzato da gravi difficoltà come le lunghe liste d’attesa. In alcuni casi, si possono registrare attese di fino a due anni per interventi di cataratta e un anno per visite mediche nel settore pubblico.

ottimizzazione dei processi grazie all’AI

Secondo Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana (Soi) e tesoriere della Federazione delle Società Medico Scientifiche Italiane (Fism), l’uso dell’intelligenza artificiale consente di guadagnare tempo prezioso. Questo strumento non solo ottimizza i processi ma evita anche tempi morti, supportando i medici nella diagnosi. È importante sottolineare che l’AI non ha l’obiettivo di sostituire il clinico, ma piuttosto di assisterlo nelle decisioni cruciali.

tecnologie avanzate a supporto della diagnosi

Le tecnologie attuali permettono misurazioni estremamente precise, rilevando variazioni millimetriche nella retina. Questa innovazione rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto ai metodi tradizionali, che spesso operavano “alla cieca”. Le applicazioni pratiche di queste tecnologie contribuiscono a garantire una cura migliore per i pazienti.

una nuova mentalità necessaria per l’integrazione dell’AI

Pertanto, è fondamentale sviluppare una nuova mentalità e fornire adeguata formazione ed esperienza per sfruttare al meglio queste tecnologie. Piovella esprime ottimismo riguardo al futuro: l’intelligenza artificiale sarà uno strumento chiave per rendere la sanità più efficiente e giusta.

  • Matteo Piovella – Presidente Soi
  • Tesoriere Fism
  • Partecipante a ‘L’Ai Week’
  • Esperto in oftalmologia