28.000 euro di danni su Airbnb: la storia di un proprietario in difficoltà

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un affitto che si trasforma in un disastro

Nel giugno del 2023, una casa situata a Saint-Viâtre (Loir-et-Cher) si è trasformata in scena di un evento catastrofico. Originariamente affittata su Airbnb per accogliere sette persone, la proprietà ha visto arrivare oltre 40 festaioli non autorizzati, causando danni stimati intorno ai 28.000 euro.

la scoperta dell’inganno

L’inganno è emerso quando i proprietari hanno utilizzato il loro sistema di videosorveglianza per notare la presenza di circa venti veicoli nel cortile il giorno successivo all’affitto.
Questa situazione ha indotto Airbnb a prendere provvedimenti immediati, annullando il contratto d’affitto. L’inquilina principale, identificata come Manon, non è stata reperita nonostante i tentativi di contatto.

l’intervento tardivo delle autorità

Di fronte a tale emergenza, il proprietario residente in Corsica ha inviato tre persone fidate per valutare i danni. All’arrivo, hanno trovato solo due estranei che sostenevano che l’inquilina principale sarebbe tornata presto.
La gendarmeria è stata chiamata ad intervenire ma è giunta con notevole ritardo a causa di altre priorità operative, complicando ulteriormente la gestione della situazione.

danni sistematici e inquietanti

Un’ispezione approfondita dei locali ha rivelato un livello allarmante di devastazione: la casa era stata saccheggiata e riempita di rifiuti.
Particolarmente preoccupante è stato il ritrovamento di ben 80 bombole di protossido di azoto (gas esilarante), sollevando interrogativi sulla natura delle attività svolte nella proprietà. La distruzione apparente suggerisce un’azione deliberatamente organizzata.

assenza di giustizia

Nonostante l’entità dei danni e le prove disponibili, non sono stati avviati procedimenti legali. Questo scenario mette in luce le lacune nel sistema di protezione dei proprietari e pone interrogativi sull’efficacia delle misure legali in simili circostanze.

conclusione

Il caso descritto evidenzia le vulnerabilità associate agli affitti a breve termine e sottolinea l’urgenza nel rafforzare la protezione dei proprietari. La mancanza di azioni legali concrete nonostante i gravi danni subiti rivela i limiti del sistema attuale e l’esigenza di istituire controlli più rigorosi.

Questa vicenda rappresenta un chiaro avvertimento per tutti coloro che decidono di mettere in affitto le proprie proprietà su piattaforme come Airbnb.

  • Saint-Viâtre (Loir-et-Cher)
  • Aeriforme gas esilarante
  • Danni materiali significativi
  • Mancanza d’intervento efficace da parte della polizia
  • Sistema Airbnb coinvolto nella gestione della prenotazione