Valentina Cirelli liberata, l’attivista italiana fermata in Guinea Bissau

Il caso di Valentina Cirelli, attivista italiana, ha attirato l’attenzione internazionale dopo il suo arresto avvenuto il 19 aprile 2025 in Guinea Bissau. L’accusa nei suoi confronti riguardava la partecipazione a manifestazioni caratterizzate da atti vandalici contro una società cinese responsabile della concessione per l’estrazione mineraria.

rilascio di valentina cirelli

Valentina Cirelli è stata recentemente rilasciata, dopo un periodo di detenzione che ha sollevato preoccupazioni sui diritti umani e sulla giustizia nel paese. La sua attività come presidente dell’associazione ambientalista Tchon Tchomano e proprietaria dell’hotel Kassumayaku nella località balneare di Varela ha evidenziato il suo impegno per la tutela ambientale.

intervento della Farnesina

La situazione di Cirelli è stata monitorata dalla Farnesina, che attraverso l’ambasciata italiana a Dakar, ha richiesto il rispetto dei diritti dell’attivista durante la sua detenzione. Questo intervento diplomatico ha sottolineato l’importanza del supporto governativo in casi simili.

contesto delle manifestazioni

L’arresto di Cirelli si inserisce in un contesto più ampio di tensione sociale legata all’attività estrattiva in Guinea Bissau. Le manifestazioni contro le aziende straniere sono spesso accompagnate da episodi di protesta che possono sfociare in atti vandalici, suscitando reazioni severe da parte delle autorità locali.

  • Valentina Cirelli – Presidente dell’associazione Tchon Tchomano
  • Cittadini locali coinvolti nelle manifestazioni
  • Azienda cinese concessionaria per l’estrazione mineraria
  • Diplomatici italiani presso l’ambasciata a Dakar