Toscana sostiene mozione anti Decreto Sicurezza della CGIL

Recentemente, il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha annunciato l’intenzione di presentare una mozione urgente. Questa mozione mira a richiedere alla Giunta regionale di esaminare eventuali profili di incostituzionalità nella legge di conversione del decreto Sicurezza e, nel caso venga riscontrata una violazione, di procedere con l’impugnazione presso la Corte Costituzionale.

Posizione della Cgil Toscana

La Cgil Toscana ha espresso un giudizio favorevole riguardo a questa iniziativa. Secondo l’organizzazione sindacale, il Decreto Sicurezza rappresenta una chiara manifestazione della deriva autoritaria dell’attuale maggioranza e dimostra un evidente disprezzo per il Parlamento e le istituzioni democratiche. Sebbene la transizione da Disegno di Legge a Decreto Legge abbia parzialmente accolto le osservazioni avanzate dal Quirinale, i provvedimenti rimangono preoccupanti.

Critiche al decreto

I provvedimenti contenuti nel decreto sono considerati seriamente problematici in quanto mirano a limitare gli spazi di libertà e dissenso. Tra le misure più controverse vi è la creazione di nuovi reati e la trasformazione delle sanzioni amministrative in reati penali. È fondamentale sottolineare che il DL adotta metodi securitari per affrontare questioni sociali che necessiterebbero risposte più adeguate sul piano sociale, occupazionale, educativo e culturale.

Riflessioni sulla sicurezza

L’idea che si possa creare sicurezza senza tenere conto delle marginalità e della povertà è ritenuta errata. La repressione e la marginalizzazione non possono essere considerate soluzioni efficaci per garantire un contesto sicuro per tutti.

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