Terre rare cinesi a rischio per armamenti Usa: preoccupazioni e conseguenze

Contenuti dell'articolo

La recente decisione della Cina di imporre restrizioni all’export di terre rare e magneti verso gli Stati Uniti ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza nazionale americana. Questa mossa, avvenuta nel contesto della guerra commerciale tra le due nazioni, evidenzia la crescente vulnerabilità strategica degli Stati Uniti.

Le restrizioni cinesi all’esportazione

Come riportato dal New York Times, Pechino ha introdotto l’obbligo di licenze speciali per l’esportazione di sei metalli rari pesanti e magneti cruciali per il settore militare statunitense. Gracelin Baskaran, direttrice del programma sulla sicurezza dei minerali critici presso il Center for Strategic and International Studies, ha sottolineato che “questa decisione ha enormi implicazioni per la nostra sicurezza nazionale”.

L’importanza delle terre rare

Le terre rare comprendono 17 elementi essenziali come neodimio, ittrio e scandio, utilizzati in tecnologie militari avanzate quali motori a reazione e droni. Il Dipartimento della Difesa evidenzia che ogni caccia F-35 utilizza oltre 400 kg di terre rare. Aaron Jerome, trader della società britannica Lipmann Walton & Co., ha dichiarato che “la Cina domina la filiera globale delle terre rare”, permettendole di influenzare i costi della produzione bellica americana.

Precedenti storici e risposte americane

Nel 2022, le consegne dei caccia F-35 furono sospese a causa della scoperta di una lega cinese in un componente. Nonostante la ripresa delle forniture dopo un mese, la dipendenza dalla Cina rimane evidente. Gli Stati Uniti erano stati leader nella produzione di terre rare fino alla chiusura della miniera di Mountain Pass nel 2002, lasciando spazio al predominio cinese.

  • Gracelin Baskaran – Center for Strategic and International Studies
  • Aaron Jerome – Lipmann Walton & Co.
  • Eric Fanning – Aerospace Industries Association
  • Dan Blumenthal – American Enterprise Institute
  • Seth G. Jones – autore del libro The American Edge

Conseguenze future delle restrizioni

Dopo il blocco dell’export verso il Giappone nel 2010 durante una crisi diplomatica, il Pentagono ha aumentato le proprie riserve di terre rare. Gli analisti avvertono che le scorte attuali potrebbero non essere sufficienti a lungo termine. Un ufficiale dell’Aeronautica statunitense ha commentato che “Pechino potrebbe spingersi oltre”, con possibili dazi o blocchi totali in futuro.

Le sfide attuali con la Cina

Seth G. Jones ricorda come durante la Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti crearono riserve interne per affrontare interruzioni nelle forniture estere; oggi però le dinamiche sono notevolmente più complesse.