Tempesta solare del 16 aprile 2025: cosa aspettarsi e come prepararsi

tempesta solare di classe G2 prevista per il 16 aprile 2025

Il 16 aprile 2025, la Terra sarà interessata da una tempesta solare, generata da un’espulsione di massa coronale (CME) avvenuta sul Sole il 13 aprile. Questo evento, monitorato dagli esperti dello Space Weather Prediction Center della NOAA, è classificato come di classe G2, un livello considerato moderato. In questo periodo primaverile, si stanno verificando diversi eventi astronomici, tra cui la visibilità della cometa di Pasqua in Italia.

origini della tempesta: il Sole emette plasma verso la Terra

L’evento che porterà alla tempesta geomagnetica del 16 aprile è stato causato da un brillamento solare registrato alle ore 20:51 (ora italiana) del 13 aprile, classificato come evento di Classe M 3.2. Questo brillamento ha avuto origine dalla regione attiva AR 4055, situata sul bordo destro del disco solare.

Aggiuntivamente, un’altra eruzione è stata osservata nella vicina AR 4054, che nel frattempo non è più visibile. Sebbene l’origine precisa della CME rimanga incerta, il flusso di plasma e campi magnetici sembra essere diretto verso la Terra. Le CME sono esplosioni significative di materiale solare dalla corona, la parte esterna dell’atmosfera solare, capaci di espellere enormi quantità di plasma a velocità elevate verso il nostro pianeta.

effetti attesi sulla Terra durante la tempesta geomagnetica

Secondo le previsioni scientifiche, la tempesta geomagnetica del 16 aprile avrà una intensità di classe G2. Questa classificazione implica che potrebbero manifestarsi allarmi nei sistemi energetici operanti ad alte latitudini.

In caso di prolungamento dell’evento, esiste il rischio di danneggiare i trasformatori. Anche i satelliti possono subire effetti negativi: variazioni nella densità atmosferica potrebbero alterarne l’orbita e rendere necessarie correzioni. Inoltre, le comunicazioni radio ad alta frequenza (HF) potrebbero essere soggette a interferenze e si prevede anche una possibile apparizione delle aurore boreali, potenzialmente visibili fino a New York. Al momento non si prevedono fenomeni aurorali in Italia.

Anche il comportamento di alcune specie animali potrebbe risultare temporaneamente influenzato dall’alterazione del campo magnetico terrestre.