Storie bastarde: confronto tra Giuli e Funaro al caso Gentile

La recente discussione riguardante l’intitolazione di una rotonda a Giovanni Gentile a Firenze ha suscitato un ampio dibattito culturale e politico. La sindaca della città, Sara Funaro, ha respinto la proposta avanzata dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, sottolineando l’importanza di mantenere una memoria storica chiara e coerente.
gentile e la sua eredità culturale
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso opinioni contrastanti sulla figura di Gentile. Pur riconoscendo che il filosofo abbia sostenuto posizioni politiche discutibili durante il fascismo, Giuli ha enfatizzato il valore culturale del suo operato. Recentemente, Gentile è stato omaggiato alla Treccani in occasione del centenario dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
Giuli ha affermato che Gentile ha dato spazio a numerosi intellettuali antifascisti ed ebrei nelle sue opere e ha criticato le leggi razziali. A suo avviso, non è necessario cercare una pacificazione della memoria attraverso la commemorazione di Gentile; piuttosto, questa è già avvenuta con la nascita della Repubblica Italiana e della Costituzione.
posizione della sindaca funaro
La sindaca Funaro ha ribadito che la richiesta di intitolare una rotonda a Gentile risulta inopportuna, specialmente in prossimità dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Ha dichiarato: “Nessuno mette in dubbio il valore come filosofo di Gentile, ma la sua biografia intellettuale è stata strettamente legata all’ideologia fascista”. Funaro ha concluso affermando che non esiste spazio per commemorare Gentile nella città medaglia d’oro della Resistenza.
libro “storie bastarde” di desario
Durante l’incontro tenutosi a Firenze per presentare il libro “Storie bastarde” del giornalista Davide Desario, Giuli lo ha definito un’opera temeraria. Questo libro non si limita a narrare eventi romanzati ma offre uno spaccato audace delle periferie romane degli anni ’80.
iniziative per la cultura
Il ministro Giuli ha anche illustrato le iniziative messe in atto dal suo ministero per promuovere l’accesso alla cultura nelle aree periferiche italiane. Tra queste vi è la creazione di una struttura dedicata al miglioramento delle condizioni culturali nei territori meno favoriti.
- Alessandro Giuli – Ministro della Cultura
- Sara Funaro – Sindaca di Firenze
- Barbara Palombelli – Giornalista e moderatrice
- Davide Desario – Autore del libro “Storie bastarde”
- Giulia Mazzoni – Pianista
- Francesco Rutelli – Ex ministro dei Beni culturali
- Cristina Acidini – Storica dell’arte
- Cristina Giani – Presidente del Teatro Puccini
- Giancarlo Mordini – Presidente del Teatro di Rifredi
- Rosa Maria Di Giorgi – Presidente del Conservatorio musicale ‘Luigi Cherubini’
L’affluenza all’evento dimostra l’interesse verso queste tematiche e l’importanza del dialogo su figure storiche controverse come Giovanni Gentile.