Sepolcro della misericordia a san casciano in val di pesa

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La tradizione del sepolcro adornato con le vecce, nota come ‘vicia sativa’, rappresenta un’importante usanza storica nel contesto religioso. Questa pianta leguminosa, coltivata al buio per ottenere un caratteristico colore bianco, viene utilizzata per abbellire l’altare della Reposizione durante le celebrazioni del Giovedì Santo. Il professor Roberto Cacciatori, scrittore e storico, ha approfondito questa pratica portata avanti dai membri dell’Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano in Val di Pesa.

l’importanza del sepolcro nella liturgia

Nella liturgia pre-conciliare, l’altare dedicato al Santissimo era comunemente chiamato Sepolcro e veniva decorato con grande cura in tutte le chiese. Secondo il professor Cacciatori, la scarsità di fiori disponibili nei secoli passati ha spinto le persone a trovare soluzioni creative per rendere l’altare esteticamente gradevole. La germinazione dei semi di grano e delle vecce nelle cantine permetteva di ottenere vasi decorativi con ciuffi bianchi, ai quali si aggiungevano fiori di carta colorata e rametti d’olivo intrecciati.

la ripresa della tradizione dopo la guerra

Dopo i danni subiti dalla chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale, la tradizione del Sepolcro è stata ripresa negli anni ’50 da Paolo Bacci. Egli ha contribuito a rinnovare questa usanza annualmente, arricchendola sempre più. Inoltre, ha introdotto il concetto anche nella Chiesa di Santa Maria del Gesù grazie al suo ruolo come responsabile della Compagnia del Suffragio.

le regole da seguire

Bacci ha redatto precise linee guida riguardo alla preparazione delle piante per il Giovedì Santo. Queste indicazioni stabiliscono:

  • Il giorno specifico per seminare i vasi
  • Le modalità di irrigazione delle piantine
  • I gradi ottimali da mantenere nelle cantine

il sepolcro 2025: un messaggio di speranza

L’allestimento attuale del sepolcro è curato da Renzo e Andrea Bruni insieme ai confratelli e consorelle della Misericordia. Quest’anno è dedicato all’Ultima Cena e rappresenta un cammino di speranza in occasione del Giubileo. Il sepolcro sarà accessibile al pubblico tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:30 fino alla mattina di martedì 22 aprile.

opportunità benefiche

Sarà possibile acquistare piante ornamentali come bellissime azalee per scopi benefici durante la visita.

informazioni utili

Per ulteriori dettagli o prenotazioni è disponibile il numero cellulare 3383599065, contattabile anche via WhatsApp.