Sciopero della fame per il clima: la nuova protesta di ultima generazione

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Il movimento ambientalista Ultima Generazione sta considerando una nuova fase nella propria strategia di mobilitazione. A seguito dell’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza, che viene descritto come un “attacco diretto al dissenso, mascherato da legalità”, gli attivisti stanno preparando azioni di disobbedienza civile non violenta. L’obiettivo principale è riportare l’attenzione pubblica e politica sulla repressione del dissenso e sulla crisi climatica.

strategie di mobilitazione radicali

Ultima Generazione sta valutando diverse forme di mobilitazione radicali, mantenendo però un approccio pacifico. Tra le opzioni contemplate c’è la possibilità di uno sciopero della fame a oltranza, che potrebbe avere luogo davanti al Quirinale. Gli attivisti denunciano l’utilizzo distorto e pericoloso del pacchetto sicurezza recentemente introdotto dal governo, ritenuto in grado di svuotare la democrazia dei suoi principi fondamentali.

obiettivi delle nuove azioni

Le nuove modalità di protesta mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi cruciali come:

  • Repressione del dissenso
  • Cambiamenti climatici
  • Sicurezza e diritti civili

cambio di rotta nelle modalità di protesta

L’organizzazione si prepara quindi a un significativo cambiamento nel modo in cui intende manifestare il proprio dissenso. Le azioni future saranno caratterizzate da una maggiore visibilità e determinazione nel far emergere questioni ritenute fondamentali per il futuro della società.

principali tematiche sollevate

Le problematiche affrontate includeranno:

  • Diritto alla protesta pacifica
  • Efficacia delle politiche ambientali
  • Sostenibilità sociale ed economica