Proposta di putin a trump per fermare la guerra in ucraina-russia

Il nodo Crimea e la proposta di pace di Putin
La recente tregua durante il conflitto Ucraina-Russia ha suscitato diverse polemiche, con scadenze che non hanno portato a risultati concreti. In questo contesto, emerge una nuova iniziativa da parte del presidente russo, Vladimir Putin, finalizzata a risolvere il conflitto. Di seguito sono riportati i dettagli della proposta.
Ucraina-Russia: gli Stati Uniti e le trattative con Putin
Nell’ambito della ricerca di una soluzione al conflitto tra Ucraina e Russia, gli Stati Uniti rivestono un ruolo cruciale. Secondo quanto riportato dal Financial Times, durante l’ultimo incontro tra Putin e l’inviato speciale dell’ex presidente Trump, Steve Witkoff, si sarebbero registrati progressi significativi verso una nuova proposta di pace.
Sembra che Witkoff sia previsto nuovamente a Mosca per ulteriori colloqui con il leader russo. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che “il presidente era presente con Witkoff nello Studio Ovale e desiderano far sapere che i negoziati sono in corso. Stiamo avanzando nella giusta direzione.”
La nuova proposta di pace di Putin: contenuti e condizioni
Nell’ambito delle discussioni per la pace, è emersa la nuova proposta di Putin . Essa prevede un’interruzione dell’invasione lungo l’attuale linea del fronte, ma con alcune condizioni: Mosca manterrebbe il controllo sui territori già occupati, mentre sarebbe disposta a rinunciare alle aree attualmente sotto il controllo ucraino nelle province di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson.
Aggiuntivamente, un aspetto rilevante riguarda la Crimea. Si segnala che gli Stati Uniti stanno considerando un possibile accordo che comporterebbe il riconoscimento da parte loro della Crimea come territorio russo. Questo includerebbe anche un riconoscimento parziale del controllo russo su parti delle quattro regioni formalmente annesse.
I prossimi passi prevedono incontri imminenti a Londra dove gli Stati Uniti presenteranno ufficialmente tale proposta ai rappresentanti francesi, britannici e tedeschi.
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- Karoline Leavitt
- Financial Times