Papa Francesco, prima foto della salma con veste rossa e rosario

La scomparsa di Papa Francesco ha suscitato una profonda emozione nel mondo intero. La notizia della sua morte, avvenuta il 21 aprile, è stata accompagnata dalla diffusione della prima immagine della salma, che si presenta in una semplice bara di legno. Il Pontefice, vestito con la mitra e un rosario tra le mani, riposa accanto al cardinale Pietro Parolin, visibilmente raccolto in preghiera.
Quando verrà esposta la salma
In data odierna, la Congregazione dei cardinali si riunisce per stabilire sia la data dei funerali sia l’esposizione della salma. Si prevede che il corpo del Papa venga traslato a San Pietro e rimanga esposto fino a venerdì sera per permettere ai fedeli di rendere omaggio. Bergoglio aveva espresso il desiderio di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore e aveva fornito indicazioni specifiche riguardo alla sua tomba: “Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza… semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus”.
Secondo le disposizioni della Costituzione Apostolica, le esequie dovrebbero svolgersi tra il quarto e il sesto giorno dopo la morte, quindi fra venerdì e domenica prossimi. I dettagli definitivi saranno delineati dai cardinali durante le congregazioni generali programmate per le 9:00 nell’Aula del Sinodo.
Testo inedito del Pontefice: “La morte non è fine di tutto ma nuovo inizio”
Un testo significativo scritto da Papa Francesco evidenzia come “la morte non sia la fine di tutto”, ma piuttosto “l’inizio di qualcosa”. Questo concetto viene approfondito nella prefazione redatta dal Pontefice per un libro del cardinale Angelo Scola. Nella prefazione si sottolinea che l’eternità rappresenta un’esperienza mai vissuta pienamente prima d’ora.
Il Papa riflette anche sulla vecchiaia e sull’importanza di affrontarla con gratitudine anziché risentimento. L’approccio positivo verso questa fase della vita è fondamentale; abbracciare l’esperienza accumulata porta a riconoscere i valori essenziali come saggezza e discernimento.
<strong>Ospiti presenti:</strong>
- Cardinale Pietro Parolin
- Cardinale Angelo Scola