Papa Francesco e Netanyahu: il mistero del post di condoglianze cancellato
Il recente silenzio delle autorità israeliane in merito alla scomparsa di Papa Francesco ha suscitato notevole interesse e discussione. Questo atteggiamento è stato evidenziato dal presidente israeliano Isaac Herzog, che ha espresso le sue condoglianze, mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.
silenzio istituzionale di israele
Il silenzio delle autorità israeliane è stato interpretato come una scelta consapevole, direttamente legata alle recenti posizioni espresse dal Pontefice riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza. Papa Francesco aveva descritto la situazione come “crudeltà”, accusando Israele di violenze indiscriminate contro i civili, compresi i bambini.
cancellazione del post ministeriale
Un post pubblicato inizialmente dal ministero degli Esteri su piattaforme social come Instagram e Facebook, contenente un messaggio di cordoglio per la morte del Papa, è stato successivamente rimosso. Fonti ufficiali hanno spiegato che si trattava di un errore e hanno ribadito il rispetto per i sentimenti dei fedeli.
critiche interne al governo
Diverse figure all’interno della diplomazia israeliana hanno criticato la decisione di mantenere un profilo basso in questo frangente. Raphael Schutz, ex ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, ha sottolineato l’importanza del Pontefice non solo come leader politico ma anche come guida spirituale per oltre un miliardo di persone.
rischi dell’assenza ai funerali
Schutz ha avvertito che l’assenza ai funerali del Papa potrebbe apparire come una mancanza di rispetto e contribuire a un’immagine negativa dello Stato israeliano a livello internazionale. La partecipazione a tali eventi è cruciale per evitare ulteriori isolamenti diplomatici già accentuati dalla guerra attuale.
- Isaac Herzog – Presidente di Israele
- Benjamin Netanyahu – Primo Ministro
- Gideon Sa’ar – Ministro degli Esteri
- Raphael Schutz – Ex Ambasciatore in Vaticano