Papa Francesco e la facies hippocratica, il messaggio di Bassetti a Pasqua

Contenuti dell'articolo

analisi della facies hippocratica di papa francesco

L’immagine di Papa Francesco durante la benedizione Urbi et Orbi, avvenuta il 20 aprile, ha suscitato l’attenzione dell’infettivologo Matteo Bassetti. Quest’ultimo ha condiviso le sue osservazioni sul volto del Pontefice, che mostrava segni evidenti di sofferenza.

descrizione della facies hippocratica

Bassetti ha definito la condizione del Papa come “facies hippocratica”, un’espressione tipica di chi si trova in uno stato terminale. La descrizione include:

  • viso scavato
  • occhi infossati
  • colore grigio della pelle

Questi segnali sono frequentemente osservati nei pazienti nelle ultime ore di vita, in particolare 24-48 ore prima del decesso.

causa della morte e complicazioni associate

Secondo quanto dichiarato dal direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato Vaticano, Andrea Arcangeli, la causa ufficiale della morte del Santo Padre è stata un ictus cerebrale. Bassetti sottolinea che l’infezione polimicrobica ai polmoni potrebbe aver avuto un ruolo determinante nel decesso. Le complicazioni legate a questa infezione potrebbero aver contribuito all’insufficienza respiratoria e quindi all’ictus stesso.

fattori aggravanti nella salute del papa

I fattori preesistenti che hanno influenzato la salute di Papa Francesco includono:

  • insufficienza respiratoria acuta
  • ipertensione arteriosa
  • diabete di tipo 2

conclusioni sull’interazione tra ictus e infezioni

Bassetti esprime dubbi riguardo alla decisione finale sulla causa del decesso, ma ribadisce che l’ictus possa essere considerato “a genesi infettiva”. Secondo lui, quando i pazienti presentano una facies simile e muoiono poco dopo, è più probabile attribuire il decesso a complicanze derivanti da stati infettivi piuttosto che a nuove cause patologiche.